Nessuna guerra è santa
A causa delle numerose immigrazioni in Italia le persone erano già abituate a confrontarsi e convivere con i musulmani nonostante gli usi e le tradizioni così diverse. I termini hijab, Ramadan, halal sono diventati famigliari e la comparsa di tante moschee è un ulteriore testimonianza della presenza e dell'integrazione Islamica nella nostra società.
Le stragi terroristiche come quella di Parigi compiuta contro la sede del settimanale francese Charlie Hebdo hanno drasticamente segnato l'opinione pubblica generando una situazione di diffidenza, di angoscia e paura verso i musulmani.
L'islam rimane ancora un mondo inesplorato per molti.
L'islam, il cui senso e significato è la sottomissione a Dio, l'unico che porta pace e equilibrio interiore. Il termine jihad indica due stati: il grande jihad, che è lo sforzo interiore che il musulmano compie per purificare il suo cuore e domare il suo ego, poi c'è il piccolo jihad, che non è la guerra santa come da molti viene interpretata, perché l'islam non concepisce nessuna guerra come santa in quanto Allah nel corano dice che la violenza è una cosa odiata da Egli, bensì è contemplata la guerra difensiva come ultima soluzione e quest'ultima deve sottostare a comandamenti etici che non prevedono l'aggressione. Interpretare tutto secondo il proprio punto di vista, e non secondo il corano, porta alcuni a credere che la "jihad" sia la guerra santa.
Gli attentati svolti in nome della religione sono da ritenersi azioni individuali lontani dell'etica pacifica di ogni religione.
Terroristi che, uccidendo, urlano: "Allah è grande", ma nell'islam l'omicidio, come nel cristianesimo, è considerato un abominevole peccato.
Il Corano dice che chiunque uccide un uomo che non abbia ucciso a sua volta o che non abbia sparso corruzione sulla terra, sarà come se avesse ucciso l'umanità intera.
Perché non costruire un ponte tra le religioni anziché creare una frattura???
Non ci sono giustificazioni per i fatti di Parigi, anche se le vignette possono essere di cattivo gusto. L'islam è tutt'altro che quei terroristi che uccidono per altri interessi, politici e economici. Sono episodi che scatenano guerre, guerre di odio. In tutto il mondo i musulmani condannano ogni tipo di violenza e terrorismo nonostante le vignette offendessero il profeta, poiché lui stesso ci insegna di non rispondere all'offesa con l'offesa. I media sono riusciti a suscitare terrore nelle persone e a descrivere l'islam per quello che non è. Dio ci ha donato il pensiero e la parola che sono i migliori strumenti per reagire a qualsiasi avvenimento. Il terrorismo è contro i principi islamici che contengono insegnamenti di rispetto verso gli altri e soprattutto verso la vita.
Impariamo dal passato per un futuro all'insegna della pacifica convivenza.