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Pizzo ed usura. Da cristiani barcellonesi ci interroghiamo


Estorsione ed usura restano saldamente le principali forme di dominio che le organizzazioni mafiose esercitano sul territorio della città e della provincia di Messina. Ma in cosa consistono realmente queste forme di violenza mafiosa? Per le organizzazioni criminali che operano sul nostro territorio pizzo e usura non rappresentano certamente una fonte di arricchimento economico o almeno non solo. Il principale scopo di tali crimini è il garantirsi la “fedeltà” delle vittime e più in generale della popolazione nel suo complesso (commercianti, imprenditori, liberi professionisti, famiglie e singoli consumatori), attraverso l’intimidazione e la violenza. Il riscuotere il pizzo è una forma di tassa pagata alla mafia che dunque viene riconosciuta ed istituzionalizzata dalle stesse vittime. Come anche l’usura imposta a piccoli commercianti in difficoltà ed alle loro famiglie, assume la forma di controllo e dominio della speranza, del futuro e dunque della crescita della società. Ma tutto questo oggi è messo in crisi. Il sistema fondato dalla mafia sull’intimidazione, va in corto circuito, oggi è largamente sperimentato, quando qualcuno trova la forza di recuperare la propria dignità e denuncia il crimine subito. Oggi ci sono tante opportunità per uscire in sicurezza da queste forme di schiavitù. La normativa sull’indennizzo dei danni subiti, l’accompagnamento di chi denuncia da parte delle numerose associazioni antiracket ed antiusura ed una rinnovata professionalità messa in campo dalle Forze dell’Ordine garantiscono alle vittime il recupero della libertà e della dignità personale perduta.

Oggi, oltre alle tradizionali associazioni antiracket è presente anche a Messina, dopo Palermo e Catania, il Comitato Addiopizzo che su tutto il territorio provinciale promuove il consumo critico “Pago chi non paga”, una campagna che vuole coinvolgere come protagonisti tutti i cittadini consumatori nella lotta al pizzo ed all’usura. Per chi fosse interessato ad approfondire le opportunità presenti può visitare il sito www.addiopizzomessina.it o telefonare al numero 3290062616 o scrivere a addiopizzomessina@gmail.com.


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