Liberi Tutti - Associazione Antiracket e Antiusura
Barcellona è un territorio che sotto una calma apparente ha nascosto un tessuto intriso di violenze, di sorprusi di collusione e corruzione. Questo non significa che tutti i cittadini di Barcellona siano mafiosi, ma che la grande maggioranza, pur non condividendo questa cultura mafiosa, non è riuscita ad elaborare sufficienti anticorpi per circoscrivere il fenomeno e respingerlo con fermezza.
Barcellona ha sofferto oltre misura la violenza occulta e palese della criminalità organizzata e ha quindi patito pesanti ritardi nella crescita economica e nello sviluppo della sensibilità e coesione sociale.
È in questo contesto che il 08.04.2010 nasce Liberi Tutti, associazione antiracket ed antiusura, per l’ intuizione di Don Salvino Raia, lievito e catalizzatore dell’ esperienza, sostenuta sin dalla fase del suo concepimento da un coordinamento di associazioni della città, che ancora oggi si pone al nostro fianco.
Nasce con l’intento di tutelare e sostenere ed assistere gli imprenditori, commercianti, che sempre più numerosi decidono di ribellarsi al racket del pizzo, sottraendoli alla condizione di isolamento che rende deboli le vittime e forti i mafiosi.
Inoltre poiché la lotta alla mafia è innanzitutto culturale, ci impegniamo a diffondere la cultura della legalità, specie tra i giovani. Vogliamo essere fermento sociale e sfida culturale.
In questi anni abbiamo sentito attorno a noi crescere consenso sia in termini di vicinanza solidale che in termini di adesioni. Veramente qualcosa sta cambiando e sta tracciando un solco sempre più marcato tra la paura che ha improntato il passato e la consapevolezza di ciò che oggi è finalmente possibile.
È un momento favorevole: da una parte le operazioni di magistrati e forze dell’ ordine, locali e provinciali e della DDA mettono a segno un colpo dietro l’ altro smascherando criminalità organizzata e malaffare; dall’altra il modello dell’ associazionismo risulta un modello vincente nella lotta alla mafia. Credetemi non siamo eroi ma gente comune, uomini e donne legati da un comune denominatore, il senso di appartenenza e di amore per la nostra città e la consapevolezza del nostro valore e del valore che ha il lavoro per le nostre famiglie, per questo decisi a difenderlo e a difenderci.
Ci auguriamo sempre di più schiene che si drizzino con scatto di orgoglio e voci che si alzino forti in difesa della legalità e libertà, insieme tutti senza steccati. È il NOI che vince ed è un viaggio di tutta la comunità.