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Ragazzi ... Dio vi interessa ancora


Un pacco da scartare, amore, pace, benessere: tutti abbiamo fatto la nostra lettera a Babbo Natale, includendo anche solo una di queste cose. E Dio? Dio fa parte delle aspettative della gente? Sicuramente sì, dai, non buttiamoci sempre sul pessimismo! Tra vecchi e adulti riusciremo a racimolare qualcuno che abbia ancora l’interesse a scoprire questo fantomatico Dio, o meglio, a dargli una possibilità. Poi volgiamo lo sguardo verso la platea dei giovani… e la stragrande maggioranza si nasconde per non essere coinvolta. Ma non lanciamoci nelle solite critiche dei falsi moralisti. Da cristiani e da uomini dotati di morale valutiamo i “perché” di questo fenomeno.

Perché Dio non figura nella “lista dei regali” desiderati dai giovani? Forse perché, che lui sia presente o meno, cambia poco. In un’epoca in cui abbiamo tutto alla nostra portata, in un’epoca in cui scorriamo le home dei nostri account Facebook svogliatamente, in un’epoca in cui vedere immagini di guerra o di speranza non riesce a rompere il vetro della nostra apatia…

Dio che posto occupa nella vita dei giovani? Abbiamo tutto, non ci aspettiamo più niente e di conseguenza il nostro interesse cala. Dunque Dio diventa un di più. Perché volerLo, quando abbiamo un folto gruppo di amici, quando abbiamo uno smartphone, quando abbiamo i nostri impegni da coltivare? Questo Dio evidentemente non serve: chissà, forse tra i giovani nati nell’epoca in cui il sacrificio non è così valorizzato, in cui non c’è l’interesse a cercare il di più se non strettamente necessario, anche Dio risulta tra le cose da scartare.

Ma poi, che necessità c’è di interessarsi ancora a un Dio che sembra assistere impassibile alle tragedie umane, alla fame, alla disperazione? Perché rischiare di venire scaraventati, per colpa sua, nella temuta categoria degli “sfigati”? Magari abbiamo bisogno di stimoli, di certezze: abbiamo bisogno che Dio agiti le braccia da lassù per farsi notare, o che scenda dal cielo per compiere un’azione eclatante, o che si faccia un profilo Facebook. Forse c’è il bisogno di qualcosa che vada oltre il dogmatismo. Magari è necessario che Dio provochi la sorpresa, che rompa la monotonia che, obiettivamente, caratterizza le vite odierne. Forse c’è il desiderio che Dio scenda per confermarci che, sì, è lui il più monotono di tutti: perché è sempre e costantemente presente nella nostra vita.

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