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49ª Giornata della Pace 1° gennaio 2016 "VINCI L'INDIFFERENZA E CONQUISTA LA PACE"


Papa Francesco ha scelto come tema, per quest’anno, lo slogan "Vinci l'indifferenza e conquista la pace". E cosa significa "vincere l'indifferenza" se non "superare se stessi e il proprio egoismo"? Nel suo Messaggio, diffuso il 15 dicembre 2015, il Papa ha invitato la Chiesa a lavorare affinché ogni cristiano possa maturare un cuore umile e compassionevole, capace di aprirsi a quanti vivono nelle periferie esistenziali create dal mondo moderno, abbandonando l'indifferenza che umilia e il cinismo che distrugge. La Giornata della Pace è divenuta, così, parte integrante del Giubileo, con il quale essa condivide la priorità per ogni cristiano di annunciare e testimoniare la misericordia. Bisogna, infatti, che ognuno di noi riconosca la propria interdipendenza con gli altri: la nostra vocazione fondamentale è quella alla fratellanza, alla vita comune, in quanto esseri umani, voluti da Dio a Sua immagine e somiglianza. La negazione di questa nostra prerogativa ci spoglia della dignità di esseri umani e ci porta all'indifferenza; preso dalle incombenze della vita quotidiana, accecato dal benessere, l'uomo del nostro tempo ha reso il suo cuore refrattario alle sofferenze, alle ingiustizie, ai bisogni di quelli che sono i suoi fratelli. Ma non è questa la via verso la pace. Grazie al servizio della Chiesa e di associazioni come la Comunità di Sant'Egidio, Barcellona P.G. ha potuto vivere anche quest'anno la sua Giornata della Pace. Per le vie semideserte e buie della nostra città, il 1° gennaio 2016 si sono snodati due cortei silenziosi e composti che hanno preso inizio, rispettivamente, dalla Basilica di San Sebastiano e dal Duomo di S. Maria Assunta e si sono uniti presso l'Oratorio Salesiano. Alla fiaccolata, aperta dagli striscioni con la scritta "Pace in tutte le terre", ogni partecipante ha portato un cartellone col nome di un paese martoriato dalla guerra o dalla violazione dei diritti umani; nel teatro dell'Oratorio, guidati dalle riflessioni dei sacerdoti che hanno voluto e organizzato questa manifestazione - padre Tindaro Iannello, Mons. Santino Colosi e padre Pippo Insana - abbiamo pregato per la pace in ognuno di questi Paesi e abbiamo chiuso l'incontro in modo speciale, quasi commovente, direi. Alcuni ragazzi musulmani, presenti alla manifestazione, hanno rivolto la loro preghiera ad Allah, seguiti in rispettoso silenzio da tutti noi; subito dopo, anche noi abbiamo recitato il Padre Nostro, stretti a loro in ideale abbraccio. La Giornata della Pace meriterebbe di crescere nella nostra città sempre più mulietnica e di vedere più gente alla manifestazione. Il seme è gettato!

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