La Quaresima nell'anno della Misericordia Il messaggio del Papa
Con l'inizio della Quaresima é stato reso pubblico il consueto messaggio scritto per l'occasione da Papa Francesco in cui egli esorta i fedeli a seguire un modello di vita basato sulla Misericordia.
Nel messaggio porta chiari esempi della manifestazione della Misericordia divina. Maria, scelta per portare in grembo il Figlio di Dio, di fronte alla grandezza della misericordia divina a lei donata gratuitamente, ha riconosciuto la propria piccolezza di umile serva del Signore. Si riconduce, così, la Misericordia alle viscere materne e ad una bontà generosa, fedele e compassionevole che si ritrova all’interno delle relazioni coniugali e parentali, esattamente come nella Sacra Famiglia.
Poi Francesco ci aiuta a riflettere su Dio il quale, ricco di misericordia, ha sempre perdonato l’infedeltà del suo popolo. Ciò ha rappresentato un vero e proprio “dramma d’amore”, dove Dio gioca il ruolo di padre e marito tradito, mentre Israele quello di figlio/figlia e sposa infedele. Questo dramma d’amore raggiunge il suo vertice nel Figlio fatto Uomo. In Lui il Padre riversa la sua misericordia senza limiti fino al punto da farne la “Misericordia incarnata”. La misericordia allora esprime il comportamento di Dio verso il peccatore, offrendogli un’ulteriore possibilità per ravvedersi, convertirsi e credere. Infine, il terzo punto su cui si sofferma il Papa riguarda le Opere di Misericordia. Invita i fedeli a mettere in pratica sia quelle spirituali - consigliare, insegnare, perdonare, ammonire i peccatori, pregare che quelle corporali e cioè nutrire, vestire, alloggiare e visitare i fratelli. Tuttavia, Papa Francesco fa ancora una volta presente che oggi vi è una sempre più ermetica chiusura a Cristo, la quale porta ad un’alienazione esistenziale che conduce ciascuno di noi a vivere nel peccato, lontani dallo stile di vita sano ed umile che ci ha insegnato il Signore. L’invito che quindi rivolge a ciascuno di noi, è quello di approfittare di questo tempo di Quaresima per favorire la conversione alla Misericordia divina, che arricchisce la nostra anima e quella del prossimo.