Dal conflitto alla comunione - L'interpretazione luterano-cattolica della Riforma nel 2017
”Ci sono stati tempi brutti tra noi, cattolici e luterani. Pensate alle persecuzioni fra noi con lo stesso battesimo. Dobbiamo chiederci perdono per questo, perdono dello scandalo della divisione”. (papa Francesco).
Il 2017 segnerà una tappa fondamentale nel cammino verso un ecumenismo di fatto; il 31 ottobre del corrente anno, papa Francesco, dopo aver visitato nell’ottobre 2015 la comunità luterana di Roma, intende partecipare ad una celebrazione ecumenica in Svezia, Lund, per il cinquecentesimo anniversario della Riforma di Lutero. Per questo evento i luterani hanno espresso la volontà di festeggiarlo con la chiesa cattolica; non si tratta di improvvisazione, ma di un'intuizione a cui è pervenuta la Commissione luterano-cattolica che ha elaborato il documento "Dal conflitto alla comunione. L'interpretazione luterano-cattolica della Riforma nel 2017", pubblicato a giugno del 2013. I teologi delle due confessioni sono giunti alla conclusione che la Riforma, in quanto evento storico, può essere letta sulla base delle sue conseguenze e delle reazioni che suscitò, costituendo il campo su cui confrontarsi per giungere all'unità tra i cristiani. E' nato così un testo che si presenta come una riflessione su alcune questioni scottanti di ieri e di oggi, che hanno indotto le due chiese ad assumere atteggiamenti di chiusura e di condanna reciproca. La Commissione luterano-cattolica dichiara che le sfide del 2017 sono quella della purificazione e guarigione delle memorie (luterani e cattolici possono incamminarsi verso l'unità solo chiedendo perdono reciproco per le ferite provocate nel passato) e quella della restaurazione della comunione cristiana secondo la verità del Vangelo. Il testo si chiude con un'affermazione decisiva da parte delle due chiese che, essendosi rese conto di appartenere allo stesso corpo di Cristo, dichiarano finito il conflitto del XVI secolo e individuano cinque imperativi da assumere come compiti ineludibili. Con la piena e condivisa consapevolezza che “L’impegno ecumenico per l’unità della Chiesa è a servizio non solo della Chiesa ma anche del mondo, perché possa credere. Il compito missionario dell’ecumenismo diventerà tanto più grande quanto più le nostre società diventeranno pluralistiche dal punto di vita religioso”, luterani e cattolici sentono come imperativo ultimo quello di rendere insieme testimonianza della Misericordia di Dio nell'annuncio del Vangelo e nel servizio al mondo.