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La Misericordia è...


“Non crederete finché non sarete Misericordiosi”. I Compagni del Messaggero di Dio risposero: ”O Messaggero di Dio, noi siamo tutti Misericordiosi”. Il Profeta riprese allora: “non intendo la Misericordia che ognuno di voi prova naturalmente per la propria compagna, ma una misericordia che si estende a tutti”. Tradizione Profetica narrata da Al Tabarani

Papa Francesco lo ha annunciato: «la misericordia ci relaziona all’ebraismo e all’Islam» e visita la Sinagoga nel ghetto e preannuncia una sua visita alla moschea di Roma. Il concetto della misericordia di Dio nel Corano è importante. Il termine “Misericordia” è ampiamente ripetuto. All’inizio di ogni capitolo (Sura) del Corano (fatta eccezione per la Sura 9) troviamo infatti la formula: “Bismillahì ar-Rahman ar-Rahim” ossia “Nel nome di Allah il Misericordioso, il Clemente”. La prima Sura del Corano, viene recitata dal fedele musulmano almeno diciassette volte al giorno nei cinque riti di adorazione quotidiani. Questo ha un grande significato: ricorda proprio una caratteristica divina, che noi non dobbiamo dimenticare. Anche nella tradizione ci sono dei detti che spiegano la misericordia di Dio. Uno del profeta spiega: “quando Dio creò la terra, divise la misericordia in cento parti. Una parte l’ha fatta scendere sulla terra tramite la quale tutti gli esseri viventi sono misericordiosi fra di loro, e ha trattenuto novantanove parti della misericordia per essere misericordioso lui con le sue creature”. Questo vuole aiutare le persone a capire che la misericordia di Dio è infinita, non relativa come quella umana. La decisione di Francesco di dedicare il Giubileo alla Misericordia è una grande occasione di riflessione e di azione concreta non solo per i cattolici, ma per l’umanità intera, che mai come oggi, ha bisogno di praticare la Misericordia e viverla come valore essenziale nelle relazioni umane e nelle decisioni politiche di chi ha il compito di governare il pianeta. In un mondo lacerato da ingiustizie e da egoismi sociali, in un tempo segnato dalle violenze terroristiche e dalle guerre. In tutti questi anni, nonostante la difficile crisi economica, il popolo Italiano non ha smesso di praticare la Misericordia accogliendo migliaia di disperati che attraversano ogni giorno il Mediterraneo per scappare dalle atrocità della guerra e questo fa onore all'Italia, nonostante la crescita della xenofobia non ha rinnegato la propria storia, i propri valori religiosi e costituzionali. L’appello del Papa alle parrocchie di ospitare le famiglie di rifugiati è stato un bel modo di insegnare la Misericordia. Anche le comunità musulmane d’Italia e d’Europa hanno organizzato numerose iniziative per accogliere i loro fratelli nell’umanità. Tutti questi sforzi sono motivo di speranza e di coerenza. La Misericordia però non si riassume nei soli gesti di carità, ma deve diventare una cultura di tutti i giorni che tocchi tutti gli ambiti della vita sociale. Impariamo dal passato per un futuro all'insegna della pacifica convivenza.


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