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Coraggio, ci vuole coraggio - Una comunità in stato di missione


Molti anni, davvero tanti, sono trascorsi dagli studi liceali e mi sono ritrovato ad essere prete talora con lo stato d’animo di don Abbondio, certo per situazioni totalmente diverse e tuttavia sempre attinenti al ministero, un vaso di creta in mezzo a vasi di ferro: 'Il coraggio, uno, se non ce l'ha, mica se lo può dare'.E’ riecheggiato e riecheggia ancora forte in me il monito del card. Federico Borromeo: “Ah! se per tant’anni d’ufizio pastorale, avete (e come non avreste?) amato il vostro gregge, se avete riposto in esso il vostro cuore, le vostre cure, le vostre delizie, il coraggio non doveva mancarvi al bisogno: l’amore è intrepido”. Ecco. Il coraggio scaturisce dall’amore, da un amore intrepido, che nulla teme e tutto osa! L’oggi della comunità parrocchiale affidata al mio ministero, tra luci ed ombre, nel contesto di una città vivace e problematica, richiede un nuovo impulso, uno slancio, una ripartenza nella sequela di Cristo, la gioia di essere suoi discepoli, un entusiasmo nuovo, quello del primo amore, di annunciarLo testimoniandoLo con la vita! E’ una situazione generale della Chiesa tra gli uomini del nostro tempo: precario, frammentario, distratto, superficiale, che ha messo Dio in soffitta, lontano dagli occhi e dal cuore. Papa Francesco, nella Giornata missionaria 2016, così ha incalzato tutti i credenti in Cristo, tutte le comunità: “Oggi è tempo di missione ed è tempo di coraggio. Coraggio di rafforzare i passi vacillanti, di riprendere il gusto dello spendersi per il Vangelo, di riacquistare fiducia nella forza che la missione porta con sé. È tempo di coraggio, anche se avere coraggio non significa avere garanzia di successo. Ci è richiesto il coraggio per lottare, non necessariamente per vincere; per annunciare, non necessariamente per convertire. Ci è richiesto il coraggio per essere alternativi al mondo, senza però mai diventare polemici o aggressivi. Ci è richiesto il coraggio per aprirci a tutti, senza mai sminuire l’assolutezza e l’unicità di Cristo, unico salvatore di tutti. Ci è richiesto coraggio per resistere all’incredulità, senza diventare arroganti. Oggi è tempo di coraggio! Oggi ci vuole coraggio!”. Il nuovo anno liturgico vede la nostra comunità parrocchiale attenta a questa necessità di mettersi, per amore e con coraggio, in stato di missione, con lo stile e l’animo indicatoci dal papa, in ogni sua componente ed articolazione, in ogni suo pensiero ed in ogni sua azione. Chiesa in uscita! Nella primavera del 2017, dal 2 al 9 aprile, accoglieremo tra noi i giovani Missionari del Preziosissimo Sangue e con loro vivremo una settimana d’animazione missionaria rivolta a noi tutti ed alla gente che vive nel nostro territorio. Ci doni il Signore un cuore che sappia amare, capace di follie, vigilante per cogliere la sua venuta e la sua presenza tra i giovani, gli ultimi ed i poveri.


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