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Esci e vai


Con l’aiuto e la guida dei Missionari del Preziosissimo Sangue, nel tempo di quaresima 2017, la nostra Comunità parrocchiale si impegnerà in un’intensa settimana di missione straordinaria che con la forza e la creatività dello Spirito Santo ci auguriamo porti un fruttuoso rinnovamento del nostro modo di essere chiesa che vive tra le case degli uomini. È con questa gioiosa speranza che ci apprestiamo ad iniziare il nuovo anno liturgico, consapevoli che i tempi che stiamo vivendo sono molto complessi e pervasi da processi di scristianizzazione che sempre più frequentemente generano indifferenza, agnosticismo, allontanamento dai circuiti del sacro, rifiuto di tutto ciò che fa riferimento a un Dio personale e trascendente. Come più volte è stato ribadito dai vescovi in tanti documenti, oggi i consueti percorsi di trasmissione della fede risultano quasi impraticabili e spesso nelle parrocchie, prima che da una catechesi articolata e sistematica è necessario ripartire da un primo annuncio del Vangelo che scuota le coscienze e le apra all’ascolto dell’appello di Dio che si rivela e ci salva in Gesù Cristo. A livello teorico tutti sappiamo che la chiesa è per sua natura missionaria ma più concretamente possiamo partire da una domanda: la nostra parrocchia cosa fa per essere sul suo territorio casa accogliente per tutti? Come si attiva per captare attese e bisogni della gente? Si, è vero, si cerca di far del proprio meglio, con tante lodevoli iniziative, per rispondere a tanti bisogni materiali ma molto su questo piano resta incompiuto: malgrado le risorse impiegate non si riesce a sopperire alle tante situazioni di indigenza con le quali si viene a contatto giornalmente. Dal punto di vista spirituale invece constatiamo che nella prassi pastorale, così come altre parrocchie, abbiamo prestato molta attenzione ai fanciulli e alla loro preparazione ai Sacramenti ma non sono soddisfacenti i risultati, nonostante le buone intenzioni e il costante impegno, nella cura umana e cristiana degli adulti e soprattutto delle famiglie, luoghi originari di trasmissione della vita e della fede. Rispondendo ai pressanti inviti dei documenti dei vescovi, nei nostri progetti, desideriamo far riscoprire agli adulti e alle famiglie la gioia di appartenere alla comunità cristiana riservando un’attenzione privilegiata anche ai giovani per entrare nel loro mondo e nei loro linguaggi e cogliere attraverso il dialogo disponibile ed accogliente le tante domande di senso che solo nel Vangelo di Gesù trovano piena risposta. È allo stile missionario di Gesù che la nostra parrocchia vuole ispirarsi: prossimità, accoglienza, sollecitudine, ospitalità, gratuità ne sono i tratti decisivi. Per far questo vorremmo ripartire dall’Eucaristia domenicale, centro propulsore e vitale della vita di ogni comunità ecclesiale: è dal memoriale del sacrificio di Gesù che i credenti ricevono quella vitalità, quella forza spirituale che distrugge tutte le forze disgreganti e ci rende uno. È nostro dovere far scoprire il valore della messa domenicale ai tanti che ancora non hanno gustato la bontà del Signore. Il compito della parrocchia di S. Maria Assunta nei prossimi mesi sarà quello di valorizzare e sviluppare le potenzialità missionarie già presenti nella pastorale ordinaria, far sì che ogni persona, soprattutto se debole, fragile, peccatrice, ferita dalla vita, possa trovare sacerdoti, religiosi e fedeli laici che non respingano ma accolgano, che umilmente veicolino la parola di Gesù di cui nessuno è padrone ma semplice servitore. Una settimana straordinaria dunque quella che ci aspetta a marzo che deve diventare prassi ordinaria, quotidiana del nostro agire, comunicazione della fede da credente a credente. Esci dai luoghi consueti e sicuri e va’ fidando nella mia Parola è ciò che il Signore dice ad ognuno di noi, non solo agli operatori pastorali. Vai verso il povero, il malato, il fallito, colui che è ricco di beni e povero nel cuore, il disabile, l’anziano, il fanciullo, lo straniero o colui che si sente estraneo nei confini parrocchiali. Vai e con il tuo gioioso annuncio invita tutti ad entrare affinché la parrocchia diventi una casa aperta alla speranza.


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