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Festa al Co.Di. - La bellezza del donare e del ricevere


Una giornata di gioia, quella di sabato 12 novembre. I volontari del Co.Di. ed i "ragazzi", hanno deciso di organizzare un momento di condivisione, insieme con il parroco Santo Colosi, e con alcuni adolescenti e giovani della parrocchia, per festeggiare San Martino. I sorrisi stampati sui loro volti hanno suscitato la curiosità di sapere di più dai volontari che trascorrono con loro molto più tempo.

Cosa significa per te fare volontariato per queste persone speciali?

L'esperienza del volontariato, a mio parere, è la massima espressione dell'aiuto e della comprensione epatica dell'altro in maniera disinteressata nonostante il poco tempo passato con questi ragazzi. Ho capito il loro bisogno di relazionarsi ed interagire, che noi, nel nostro piccolo, cerchiamo di accogliere e soddisfare.

Quali emozioni ti suscita stare insieme con loro e trascorrere un pomeriggio o una serata in loro compagnia?

Stare in loro compagnia suscita emozioni estremamente positive. Nonostante il loro relazionarsi sia semplice, fatto sopratutto di gesti fisici ed espressioni, ciò che suscita è complesso. Personalmente stare a contatto con persone con ogni tipo di disabilità smuove sensazioni che nella frenetica quotidianità vengono dimenticate.

Cosa consiglieresti alle persone che vogliono intraprendere un percorso come il tuo?

Il consiglio che darei a chi vuole intraprendere un percorso del genere è quello di gettarsi in questa esperienza ad occhi chiusi in quanto unica ed irripetibile. Stare a contatto con queste persone arricchisce la propria personalità e risulta estremamente formativo. Anche noi ragazzi, che abbiamo trascorso questo momento di condivisione insieme con loro, abbiamo potuto constatare quanto sia bello donare e ricevere più di quanto si doni, quanto sia bello approcciarsi ad una realtà così vicina, che il più delle volte però è molto lontana.


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