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Un pomeriggio formativo “Vangelo secondo Matteo”


La visione del film “Vangelo secondo Matteo”, di Pier Paolo Pasolini, è stato il fulcro di un ricco momento formativo dedicato ai catechisti, promosso dal gruppo stesso e su suggerimento del parroco. “Vangelo secondo Matteo” è un'opera cinematografica italiana, diretta nel 1964 da Pasolini e incentrata sulla vita di Gesù come è descritta, appunto, nel Vangelo secondo Matteo. Dopo aver visionato la pellicola, noi catechisti, insieme con il Parroco ed il Diacono, ci siamo soffermati per un breve momento di riflessione e di commento sulle impressioni ed emozioni che Pasolini ed il suo film avevano suscitato in noi: un film essenziale e schematico, asciutto, scarno, povero ma, allo stesso tempo, incisivo e di forte impatto. Si è percepito chiaramente l’attento studio di ogni dettaglio: nulla è stato lasciato al caso. Ci ha colpito sicuramente la scelta dei personaggi, attori non professionisti ma piuttosto volti semisconosciuti, gente “comune” selezionata tra la locale popolazione contadina; il ruolo della Madonna adulta, per esempio, è stato affidato a Susanna, madre dello stesso Pasolini ed il personaggio di Gesù ad un anonimo studente.Non meno importanti le inquadrature, ove si alternano primi piani a campi lunghissimi, e la musica, che va da Bach e Mozart a Prokofiev e Webern, passando per canti russi della rivoluzione ma lasciando spazio anche a numerose scene dominate dal silenzio. Ancora il gioco di luci e di ombre, che rendono la visione della pellicola, per altro in bianco e nero, ancora più suggestiva e significativa. Peculiare anche la recitazione: poche battute, dialoghi ridotti all’osso estrapolati letteralmente dai testi sacri, una trasposizione quasi alla lettera del Vangelo di Matteo. Un film che narra dunque fondamentalmente per immagini, come uno scorrere continuo di pannelli (animati), che rappresentano la condanna della ricchezza materiale, quella del potere e l’esaltazione dell’umiltà e dell’innocenza. Conclusosi questo breve momento di riflessione, abbiamo vissuto un sereno momento conviviale con la condivisione della focaccia e di qualche dolcetto. Un pomeriggio diverso: intenso ed emozionante, in primis, per il film, definito dall’Osservatore Romano “forse il più bel film su Gesù mai girato nella storia del cinema”, ma soprattutto per aver avuto la possibilità di condividere il nostro tempo per riflettere, confrontarci e crescere insieme nella Vita e nella Fede.


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