Amore liquido degli adolescenti
L’amore oggi vissuto dai giovani. Quali sentimenti coinvolgono ragazzo e ragazza, con quale impegno viene portato avanti un rapporto amoroso, che senso viene dato all’intimità? Queste sono fra le tante riflessioni che accompagnano un periodo gravido di attese come quello dell’adolescenza e della giovinezza sul tema dell’amore di coppia. In un contesto storico, come quello attuale, dove la metafora delle connessioni e disconnessioni facili dei social viene applicata anche alle relazioni affettive, secondo il modello imperante della liquidità esistenziale, come affermato dal sociologo Bauman, scomparso di recente. Ma al di là delle teorie e dei luoghi comuni tesi a leggere solo in superficie l’affettività vissuta dai giovani di oggi, in realtà nella loro dimensione tale ambito li coinvolge in un modo molto profondo, per nulla superficiale. Soprattutto nella fascia d’età più “matura”, 18-25 anni, i sentimenti assumono un valore primario e importante. E lo si evidenzia anche nell’impegno con cui i giovani vivono questi sentimenti, che non si limitano all’infatuazione o alla passione, ma diventano un legame profondo. L’ansia e il disagio si presentano invece quando sorgono i primi disaccordi, poco avvezzi come sono alla frustrazione e non abituati ad accettare il confronto . Sulla sessualità vorrei fare una distinzione. I giovani “più maturi” la vivono come conseguenza di un rapporto saldo d’amore e giungono ad un rapporto completo, magari dopo aver conosciuto e approfondito il rapporto affettivo con il partner. E sono anche più responsabili e informati dei metodi per evitare infezioni o gravidanze indesiderate. Diverso invece è il discorso di molti adolescenti 15enni ancora impreparati a un impegno amoroso, e attratti dal rapporto fugace. In questi casi “fare sesso” è spesso disgiunto dall’innamoramento e diventa a volte uno strumento di autoaffermazione esibizionistica. La ragazzina fà sesso per non sentirsi diversa dalle amiche, per non perdere il partner di cui si ritiene innamorata. Ma lo usa come uno strumento di attrazione, spesso disgiunto dal sentimento. E in questi casi si rischiano i pericoli più gravi, perché manca una vera educazione alla sessualità responsabile. A volte scatta anche l’insoddisfazione per questo approccio sessuale “meccanico“, che nulla ha a che fare col sentimento.
Come educare allora i giovani ad una sessualità responsabile che sia una matura espressione di un rapporto d’amore? La famiglia ovviamente ha un ruolo fondamentale: i genitori dovrebbero riuscire a dialogare con i propri figli e parlare con naturalezza dei rapporti affettivi e delle prime esperienze sessuali per orientarli a una vita sentimentale profonda e a una sessualità responsabile. E anche quando i giovani sembrano ritirarsi di fronte a questi argomenti, in realtà li recepiscono e sicuramente serviranno per riflettere sui loro comportamenti. I genitori hanno un ruolo molto importante e per tanto dovrebbero dare informazioni che altrimenti arriverebbero da altre fonti poco raccomandabili.