Siddharta - Un viaggio chiamato Vita
In ogni vita c’è una ricerca, ogni uomo cerca qualcosa nel suo piccolo mondo. Cerca l’amore, la felicità, ogni tipo di bene, anche il più effimero a volte. Anche quando sembra aver trovato, l’uomo cerca ancora ed ogni ricerca è un’esperienza. Questo è Siddharta: un uomo, un figlio, un amico, un discepolo, un padre, un cercatore. Lascia la sua casa per intraprendere la sua ricerca, ma cosa va cercando Siddharta in questo viaggio che lo porterà di luogo in luogo?
Cerca la vita, il suo significato più profondo e di esperienza in esperienza la scopre tutta e la rivela al lettore. Non si ferma, non è mai pago, ogni luogo non è mai la meta, ogni incontro non è mai l’ultimo, un’esperienza mai definitiva, diventa sempre e ancora un rinnovato cercare in un continuo e unico ciclo.
Lo scrittore Hermann Hesse, dà al lettore la possibilità di conoscere profondamente il protagonista di questo romanzo, e al contempo gli concede l’opportunità di affrontare egli stesso un viaggio attraverso l’esperienza di Siddharta. Un viaggio fisico, morale e spirituale che lo porterà a conoscere la vera essenza della vita e a viverla tutta.
Dentro lo scenario di un India metafisica e contemplativa il giovane vi si immerge pienamente, conosce i Samana, asceti che vivono con il minimo indispensabile, e trascorre con loro e con l’amico Govinda tre anni tra meditazioni e privazioni fisiche estreme. Il viaggio lo porterà poi a conoscere il Buddha Gotama e i suoi insegnamenti, ma ancora insoddisfatto del suo traguardo continuerà il viaggio.
Conoscerà la bellissima Kamala che lo farà cedere alle lusinghe materiali e fisiche, fino ad allora disprezzate, e nel giro di pochi anni infatti troverà successo sia nel lavoro che nella sfera amorosa. Tuttavia, Siddharta percepisce che la sua vita materiale non può mettere a tacere la ricerca assillante di una verità spirituale e dopo l’incontro con il ritrovato amico Govinda, ormai monaco buddista, capisce di dover abbandonare la vita e i piaceri cui è abituato. Siddharta lascia così Kamala, e a sua insaputa, il figlio che lei porta in grembo. Il viaggio lo porterà ancora ad un nuovo incontro, quello con Vasuveda, un vecchio saggio che gli insegnerà a comprendere lo spirito del fiume, ad apprezzarne e ascoltarne il silenzio. Negli anni a seguire rivedrà Kamala, conoscerà suo figlio e rincontrerà, ormai anziano, Govinda l’amico di sempre. Sarà proprio a lui che Siddharta rivelerà di aver compreso la vera essenza del suo viaggio: non esiste niente di definitivo il tempo e il linguaggio sono delle gabbie illusorie, perché la vera saggezza non può giungere da nessun altro, da nessuna dottrina ma soltanto dalla nostra interiorità. Quella più vera e profonda.