Demian - Storia della giovinezza di Emil Sinclair
Quante volte nel corso della propria esistenza gli uomini si sono trovati in bilico tra bene e male, pur conoscendo la cosa giusta da fare, travolti dagli eventi o dalle occasioni, questa non gli è parsa più così chiara, così certa. Il confine sottile tra questi due mondi ha determinato, alle volte, conseguenze grandiose ed orribili, per un singolo uomo, per un gruppo o per tutta l’umanità, rendendo il bene o il male universale. Questo è quello che accade agli uomini di Hermann Hesse che animano le pagine del libro intitolato Demian. Contrariamente a quanto si possa immaginare egli non è il protagonista del romanzo ma ne rappresenta la chiave di esso, il filo conduttore, l’inizio e la fine. Max Demian sarà una guida per il giovane Emil Sinclair, voce narrante e personaggio principale, che attraverso il dipanarsi della propria vicenda umana compie una crescita interiore in un susseguirsi di emozioni contrastanti in costante equilibrio, come un funambolo, tra il bene e il male. La storia viene raccontata in prima persona a partire dall’età di dieci anni qundo, il piccolo Sinclair conosce la menzogna e il peccato a causa dell’influsso di un cattivo compagno di scuola. E’ proprio così che fa, per la prima volta, il suo ingresso nel mondo del male, ogni cosa fino ad allora cara e rassicurante gli sembrerà mutata e lontana, persino il luminoso mondo del babbo e della mamma e l’accogliente nucleo famigliare, la propria casa, la propria stanza ed il proprio letto. Sarà un nuovo compagno di scuola, Max Demian, uno scolaro diverso da tutti gli altri sotto ogni riguardo con una personalità particolare, che gli verrà in aiuto salvandolo dalle pene di quei momenti. Dopo questo primo incontro con il mondo del male Sinclair non sarà più quello che era stato fino ad allora, inizierà un cammino dedicato alla ricerca del proprio destino, segnato allo stesso modo da momenti bui e incontri importanti, per seguire la sua voce interiore, il suo sogno. In questo processo di crescita il protagonista compie tutti i passi per raggiungere se stesso attraverso le novità e gli eventi che gli verranno incontro, spingendolo avanti o trascinandolo. Gli anni dissoluti del liceo e quelli dell’università sono immersi in una profonda e difficile ricerca di Abraxas, dio buono e cattivo allo stesso tempo, in un incessante susseguirsi di sogni e simboli mistici, e nella costante rilettura della storia di Caino. In questo processo di maturazione Sinclair cresce e cambia diventando un uomo e spesso il suo pensiero torna a Demian, l’amico divinizzato, di cui perde le tracce per diverso tempo. Lontano da lui trova una nuova guida nell’organista Pistorius, ma quando anche questo singolare e fortissimo rapporto giunge al termine, penserà, ancora una volta, a Demian. Solo quando lo ritroverà, solo allora, per la prima volta il mondo esterno entrerà in piena concordanza con quello interiore. Scritto nel 1917 e pubblicato due anni dopo, questo romanzo è attualissimo perché non è solo la storia della giovinezza di Emil Sinclair ma la storia di molte giovinezze, un inno agli ideali, ai sogni e alla vera amicizia, quella che attraversa il tempo e lo spazio e non si consuma mai.