"Tutti sanno che la vita non è vita senza amicizia" (Cicerone)
Nell'epoca dei social - Facebook, Instagram, Twitter - in cui tutto ci appare più vicino e più a portata di mano é diventato davvero facile diventare o restare amici. Basta un clic. I nostri profili pullulano di amicizie date o richieste e ci ritroviamo a contare mille, duemila o anche più amici. Purtroppo o, meglio, per fortuna la realtà è ben altra cosa.
"Che cosa stai cercando?".
"Cerco degli amici. Che cosa vuol dire addomesticare?”
"È una cosa ormai troppo dimenticata. Significa «creare dei legami»".
"Creare dei legami?"
"Certo. Per ora, tu sei per me solo un ragazzino, del tutto simile a centomila altri. E io non ho bisogno di te. E neanche tu di me. Per te non sono che una volpe, simile ad altre centomila. Ma, se tu mi addomestichi, avremo bisogno l'uno dell'altra, e tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo".
Forse non esiste modo più semplice e più bello di queste poche battute de "Il Piccolo Principe" per descrivere in modo esaustivo quello che realmente significa amicizia e avere dei veri amici. Il creare, lo stringere dei legami, fatti di gioie e dolori, di alti e bassi, di lacrime e sorrisi, di parole dette o non dette, di sguardi o pacche sulla spalla capaci di resistere all'usura del tempo e allo scorrere inesorabile della vita, é questa l'essenza della vera e imperitura amicizia che l'uomo, per grazia di Dio, ha ricevuto in dono e a cui la stessa Sacra Scrittura, nell'Antico e nel Nuovo Testamento, dedica delle pagine molto belle passando dal noto “Chi trova un amico trova un Tesoro” (Sir 6,14) al “ Dare la vita per i propri amici” (Gv 15,13).
Un sentimento o, forse, molto di più che da sempre é stato celebrato dall'arte e dalla letteratura - da Dante, a Leopardi, a Manzoni - e come non ricordare la grande amicizia di Achille e Patroclo cantata da Omero nell'Iliade o quella di Eurialo e Niso ricordata nell'Eneide di Virgilio.
Ma tutto questo non è solo teoria o frutto dell'immaginazione ma una realtà concreta di cui ognuno di noi, grande o piccolo che sia, ha avuto ed ha la gioia di fare esperienza ogni giorno condividendo la propria esistenza, il proprio quotidiano con amici più o meno coetanei, vicini o lontani, di antica o recente data. A tal proposito, una sequenza di immagini scorre nella mia mente: in uno dei luoghi da me più frequentati mi capita spesso di vedere due anziane signore, con gli acciacchi e le ammaccature dell'età, percorrere un breve tratto di strada insieme facendosi, paradossalmente, l'una sostegno dell'altra. Questi pochi gesti, così semplici, descrivono al meglio cosa realmente significa amicizia e con Cicerone, davvero, ci fanno affermare "tutti sanno che la vita non è vita senza amicizia" (De Amicitia).
Allargando lo sguardo, un augurio: siamo alla vigilia, per la nostra comunità parrocchiale e per il nostro oratorio, dell'inizio del Grest 2017 "DettoFatto", un'esperienza che vedrà coinvolti ben 180 bambini e 40 giovani animatori. Che in questo travolgente e intenso mese di attività, si possano creare dei legami nuovi e se ne possano rafforzare o riallacciare degli altri tutti all'insegna della vera gioia e in grado di resistere e durare nel tempo.