La speranza che non delude
Amo la terra, amo questa terra aspra e bellissima, piena di colori, di odori, di suoni, capace di suscitare emozioni e sentimenti forti.
Appagato da un ambiente così variegato tra il cielo terso e l’azzurro del mare, tra dolci colline ed una fertile pianura, mentre l’occhio corre lontano verso un orizzonte contrassegnato dalle perle del mediterraneo. Vivo intensamente i miei giorni nella città degli uomini proteso a perseguire, insieme con gli altri, il bene personale ed il bene comune, e condivido - almeno mi sforzo - le gioie ed i dolori, le angosce e le speranze di quanti incontro sulle mie strade.
Mi appassiono a rendere migliore questa società con la mia opera educativa ed il mio ministero presbiterale. Sento intimamente l’appartenenza a Cristo ed alla Chiesa dei nostri giorni così divisa tra desiderio di novità evangelica ed oscurità del peccato. Certo non mancano i giorni tristi quando sperimento la mia fragilità, la cattiveria, gli insuccessi ed i fallimenti. M’interrogo, nei momenti di stanchezza o di delusione, se davvero valga la pena spendersi per gli altri. So che tutto avrà fine. Attendo “cieli nuovi e terra nuova”, con la Speranza che tutto sarà ricapitolato in Cristo, Signore della storia. Con fiducia prego: “Ispira le nostre azioni, Signore, e accompagnale con il tuo aiuto, perché ogni nostro parlare ed agire abbia sempre da te il suo inizio e in te il suo compimento”.