Lo sport che unisce e non divide
Il 9 febbraio 2018 si alza, il tanto atteso, sipario delle Olimpiadi invernali e gli occhi di tutto il mondo sono incentrati in Corea del Sud. Come ben sappiamo, c’è un grande scontro tra la Corea del Nord e la Corea del Sud, però queste olimpiadi lasciano uno spiraglio di speranza e di pace tra le Coree e il resto del mondo, infatti, il conflitto vi è anche tra la Corea del nord e gli USA. Prima delle Olimpiadi vi sono stati grandi diverbi tra Kim Jŏng-ŭn (politico, militare e dittatore nordcoreano) e Donald Trump (Presidente degli Stati Uniti d’America). Lascia riflettere la cerimonia dei giochi Olimpici invernali: il tutto ha inizio con una grande tigre bianca e cinque bambini che cominciano il loro viaggio nel tempo alla ricerca della pace. Un tema prettamente incentrato sulla pace non solo per la coreografia, ma anche per l’animale scelto, la tigre, che è una dei quattro guardiani protettori della pace. Tra le tante nazioni partecipanti alle Olimpiadi, l’Italia.
La squadra italiana sfila dietro alla portabandiera Arianna Fontana. "È un'emozione grandissima, adesso mi rendo conto di quello che di bello sto facendo. Con questa bandiera tra le mani non ho paura di nulla", le parole emozionate dell'atleta azzurra vincitrice della medaglia d’oro in Short track– 500m femminile. Oltre a questa l’Italia porta a casa altre due medaglie d’oro con Michela Moioli, Sofia Goggia e altre medaglie argento e bronzo nei sport vari con Federico Pellegrino, Cecilia Maffei, Lucia Peretti, Dominik Windisch Biathlon, Federica Brignone, Nicola Tumolero, Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer, Lukas Hofer, Dominik Windisch Biathlo, Martina Valcepina. La tensione, come possiamo immaginare, è davvero alta non solo per i partecipanti ma anche tra le varie nazioni, basti pensare che per la prima volta la più piccola delle sorelle di Kim Jŏng-ŭn entra nella Corea del Sud sotto un'unica bandiera, oserei dire più che quella della propria nazione, in realtà, sotto la bandiera della pace. Lo sport unisce e non divide. Inoltre vediamo che si sta cercando di proporre il Comitato Olimpico Internazionale per il Premio Nobel per la Pace. Entro il mese di maggio ci sarà l’incontro tra Kim Jŏng-ŭn e Donald Trump: un colloquio di Riconciliazione o solo dei modi per realizzare i propri interessi?