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Siamo nati e non moriremo mai più. Ho conosciuto Chiara Corbella

Giorno 24 febbraio 2018 sono stato invitato in pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Lourdes a Messina con i frati e amici del Santuario di Sant Antonino. Arrivati lì c'é stata la possibilità di confessarsi, poi il rosario, la celebrazione dell'Eucarestia e la fiaccolata verso la grotta di Lourdes. Nel corso della serata ci sono state varie testimonianze e quella che mi ha colpito é stata quella di fra Vito che ha assistito Chiara Corbella, una giovane donna romana la cui vicenda vorrei brevemente presentare. Nell' estate del 2002 Chiara va in vacanza in Croazia e a Medjugorie, dove raggiunge la sorella, incontra Enrico Petrillo che viene da Roma di 23 anni e che frequenta il rinnovamento carismatico e Chiara intuisce che si trova davanti al suo futuro marito.

Dopo aver attraversato anche momenti difficili durante il loro fidanzamento, si sposano il 21 settembre 2008 e a celebrare le nozze é fra Vito, guida spirituale di entrambi. Tornati dal viaggio di nozze Chiara scopre di essere in attesa ma alla piccola viene diagnosticata una anencefalia e i giovani genitori decidono di portare avanti la gravidanza e così Maria Grazia Letizia nasce e muore dopo solo mezz'ora il 10 giugno 2009; il 24 giugno2010 nascerà Giovanni Davide a cui diagnosticano una grave malformazione viscerale con assenza degli arti inferiori e morirà subito dopo. Poi arriva Francesco che, sano, nasce il 30 maggio 2011.Stavolta però è Chiara ad accorgersi di avere lei una lesione alla lingua e affronta, durante la gravidanza, la prima delle due fasi dell' intervento per asportare la massa sulla lingua per poi rimandare le altre cure per salvaguardare il bambino, E così una volta uscita dall'ospedale, dopo il parto, Chiara affronta la seconda fase di chemioterapia e radioterapia mentre il tumore si é esteso ai linfonodi, fegato, polmoni e ad un occhio. Chiara si trasferisce allora nella casa di famiglia vicino al mare dove sostenuta dai familiari e da Fra Vito, che condivide molto tempo con lei, muore a mezzogiorno del 13 giugno 2012 salutando parenti e amici. Voglio condividere questa preghiera di Chiara donna e madre forte e dalla fede salda che nelle prove della vita e della malattia ha sempre continuato a sperare nel Signore: "Per arrivare al Signore non devi correre né camminare troppo piano devi avere un passo costante, continuo e soprattutto nel presente, perché la stanchezza viene se pensi al passato e al futuro, invece se cammini pensando al piccolo passo da compiere ti accorgi di arrivare alla meta e dici Signore ti ringrazio".

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