La diversità. Valore da preservare o una disgrazia
Giorno 6 Giugno 2019 si è svolto, presso l'Auditorium "San Vito" di Barcellona Pozzo un evento sul tema della diversità organizzato dall'Associazione Agorà Oreto Onlus, moderato dal sociologo Tindaro Bellinvia. Ad introdurre la serata sono stati l'assessore alle politiche giovanili, il Dott. Nino Munafò, che ha portato i saluti dell'Amministrazione comunale e ha ribadito l'impegno da parte della stessa a sostegno delle vecchie e nuove fragilità presenti nel territorio barcellonese; monsignor Santino Colosi, Arciprete del Duomo S. Maria Assunta, che ha parlato della diversità all'interno della Bibbia sottolineando l'atteggiamento di Caino nel libro della Genesi, che alla domanda di Dio dove fosse suo fratello risponde con disinteresse, prendendo le distanze da colui che aveva poco prima ucciso. Monsignor Colosi ha voluto augurare ai numerosi ragazzi, volontari del Servizio Civile Universale presenti, di maturare quel senso di responsabilità che li porti ad essere custodi dei propri fratelli. La parte introduttiva si è conclusa con l'intervento del Presidente dell'Associazione, Dott. Filippo Maniscalco, che ha promosso il convegno. Il presidente dell'Associazione ha fatto presente che la stessa è quotidianamente a contatto con le diversità ed ha in corso ben tre progetti riguardanti i diversamente abili in vari comuni della provincia. Ha voluto approfondire le dinamiche che ci allontanano da ciò che consideriamo diverso, in primis la paura di ciò che è a noi sconosciuto e che ci porta a rinchiuderci nella nostra zona "comfort" e, di conseguenza, a ghettizzare il "diverso". Insieme alla paura si aggiungono il pregiudizio e lo stereotipo.
A completare i fattori scatenanti la discriminazione è l'angoscia, stato d'animo che si attiva a contatto, specialmente, con il disabile che porta in maniera incisiva i segni della menomazione. Le persone, infatti, attivano inconsciamente un meccanismo di difesa che li tuteli da un sentimento così intenso: l'evitamento sistematico. Ha concluso dicendo che non possiamo ignorare un panorama in continua evoluzione culturale, evidenziato anche dalle grandi aziende sempre più vicine alle esigenze di una società multietnica. Infine, ha preso la parola il prof. Marco Marzano, con la premessa che il suo modo di guardare il mondo è assolutamente oggettivo ovvero "come disgustosamente è e non come vorremmo che fosse" approfondendo il significato della parola "stigma", termine di derivazione greca il cui significato cambia con il trascorrere del tempo. Lo stigma è qualcosa che si vede, che ognuno di noi porta con sé e che stiamo molto attenti a tenere nascosto per la voglia di essere "normali" e quindi per la paura di essere ghettizzati. Lo stigma riguarda anche chi non porta i segni della diversità direttamente ma è a stretto contatto con gli "stigmatizzati", infatti, viene riservato lo stesso trattamento: l'alienazione. Quest'ultimo intervento ha dato il via ad un acceso dibattito tra il moderatore Bellinvia, l'assessore Munafò e lo stesso Marzano. Così si è concluso il primo convegno organizzato dall'Associazione Agorà Oreto Onlus, sempre attenta ad iniziative di sensibilizzazione in quanto opera, da ben vent'anni, in prima linea all'abbattimento di barriere sociali.