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Essere gruppo Gioiose esperienze di vita


“Siamo un capolavoro!”… ecco l’unica cosa che mi viene in mente pensando all’esperienza condivisa con gli animatori dal 12 al 14 agosto. Abbiamo avuto l’opportunità, grazie alla comunità parrocchiale, di visitare alcune zone della Sicilia occidentale. Un bel viaggio reso indimenticabile perché vissuto in gruppo. Del resto si sa: perché le cose riescano bene, l’importante è avere al proprio fianco una buona compagnia. Questo tour, della durata di tre giorni, è stato molto importante per noi, poiché ci ha uniti ancor più. È bello per me ricordare i primi momenti vissuti con questi ragazzi. Tutto è nato da un’altra grande esperienza: il GrEst. Molti volti nuovi, tante prime esperienze, eppure abbiamo sin da subito fatto amicizia. Le nostre giornate erano piene: al mattino impegnati con il GrEst, e poi la sera, tutti nuovamente riuniti anche per un semplice gelato. Abbiamo scritto a più mani una “Bella Storia”, facendoci “servi” di quei piccoli che ci erano stati affidati. Ci siamo conosciuti poco per volta e abbiamo condiviso ogni cosa: gioie, dolori, stanchezza, ma soprattutto tanta voglia di vivere. Siamo divenuti una cosa sola: tutti uniti in Uno. La prova di tutto questo, oltre alla buona riuscita dell’oratorio estivo, è stata proprio la gita degli animatori. Dopo essere saliti sul pullman non c’è stato un attimo di noia. Tra qualche scherzo, coro da stadio, e foto a quelle povere vittime che cercavano di recuperare il sonno perduto, non ci siamo nemmeno resi conto di essere arrivati alla prima tappa: Cefalù. Qui abbiamo visitato la città, la cattedrale, il lavatoio medievale… luoghi meravigliosi. Come dimenticare poi quei panini sgranocchiati in maniera spensierata sui gradini della cattedrale o i tornei di briscola fatti per terra. Ecco, poche e semplici cose che ci hanno fatto ricordare che l’importante è avere con sè l’essenziale, e perché no… anche un bel gruppo di 40 persone. Dopo essere arrivati ad Alcamo, presso la struttura dei salesiani dove alloggiavamo, aver cenato, conosciuto qualche sacerdote e fatta una piccola passeggiata in una località marittima lì vicino, è arrivato il momento di andare a dormire. E anche qui “notte bianca”: tra scherzi, foto, giochi, e chi ne ha più ne metta, nessuno è riuscito a prendere sonno. Ecco, la routine era più o meno sempre la stessa… l’unica cosa che cambiava era la “location” (sempre meravigliosa): San Vito lo Capo, Trapani, Scopello, Segesta, Castellammare del Golfo. Una gita vissuta all’insegna del puro divertimento. Credo che questa esperienza occupi un posto speciale non solo nel mio cuore, ma anche in quello di tutti gli altri ragazzi presenti. Insieme abbiamo percorso un breve tratto di quel bel cammino che è la Vita. Abbiamo gridato il nostro sì e, lasciando fare ad un abile Tessitore, abbiamo lasciato che le nostre vite, come piccoli fili di cotone, si intrecciassero, dando vita ad un ricamo meraviglioso. Da soli non possiamo fare molto, ma insieme possiamo fare grandi cose! “Ecco, com'è bello e com'è dolce che i fratelli vivano insieme!” (Salmo 133).

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