Le Scritture e la Parola di Dio
Che cos'è la Sacra Scrittura e che cos'è la Parola di Dio? Vorrei innanzitutto rammentare che fra Sacra Scrittura e Parola di Dio non vi è assoluta coincidenza; la S. Scrittura non è immediatamente Parola di Dio. Possiamo dire che le S. Scritture contengono e trasmettono la Parola di Dio come frutto di una operazione dello Spirito e nello Spirito. La Bibbia stessa attesta che la Parola di Dio è una realtà che eccede la S. Scrittura e la trascende (cfr. Is 40 ; 55 ; Sap 18 ; Eb 4 ...). “La Parola, infatti, non è racchiusa semplicemente tra le pagine di un libro, per quanto santo e venerabile, ma diffusa nella storia, discernibile nei fratelli, soprattutto nei poveri, riconoscibile in eventi storici, presente nel SS. Sacramento, nella Sacra Liturgia, testimoniata nella carità....”
(cit.). Ciò vuole dire che l'ascolto della Parola contenuta nella S. Scrittura non coincide con la lettura del testo, ma è una realtà vivente, efficace, onnipotente e sempre operante. Solo attraverso questa premessa è possibile essere liberi da tentazioni di letture fondamentaliste della Scrittura. “Il termine ebraico "Dabar", che generalmente traduciamo con Parola, significa piuttosto "Evento", addirittura "Storia" (cit.). Secondo la rivelazione cristiana, la Parola è addirittura il Figlio stesso, la Parola definitiva di Dio all'uomo, così come è attestato in Eb1,1. Lo "Shemà Israel" diventa, allora, per noi cristiani “ascoltare il Figlio”, come proclamato dalla voce del Padre nell'evento della Trasfigurazione (Lc 9,28-36). “Le Sacre Scritture contengono la Parola di Dio!” (DV 24), la Scrittura, allora, non è Parola di Dio, ma contiene la Parola di Dio. E' necessario, perciò, intraprendere un autentico cammino di studio, preghiera e riflessione sulla Parola, perché è attraverso questo itinerario lento, faticoso e continuo che facciamo esperienza di come Dio interviene e opera la salvezza nella nostra vita. La Parola di Dio ha lo scopo di indicare ai nostri passi questo cammino luminoso verso di Lui (cfr. Sal 119,105) che, cioè, Dio stesso, in Cristo Gesù, si fa nostro silenzioso e discreto compagno di viaggio ed è, allo stesso tempo, il Cammino da percorrere.