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Il tuo contributo, il tuo sostegno Un segno di comunione e di condivisione

Incaricato per il “Servizio diocesano per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica” “Oggi più che mai è importante ribadire i valori ecclesiali di corresponsabilità e partecipazione dei fedeli alla vita della Chiesa perché, come nelle prime comunità cristiane, nessuno abbia a mancare del necessario” scriveva il nostro Arcivescovo Giovanni in occasione della 31ª Giornata nazionale per il Sostentamento del Clero, dello scorso 24 novembre, nella lettera inviata a tutti i Parroci.

Questa considerazione formulata prima della pandemia ancora in corso, oggi assume una connotazione ancora più pressante ed un invito ancora più stringente rivolto a tutti i fedeli.

Negli ultimi mesi così difficili per tutti, drammatici per tanti, abbiamo visto da soli i nostri parroci, nel vuoto delle chiese, officiare riti e preghiere per il Popolo di Dio, continuando a celebrare le S. Messe, qualcuno in diretta sul social network, altri in assoluta solitudine. Molti parroci in quei giorni, per preservare i tanti volontari Caritas spesso anziani, hanno operato direttamente e da soli, nella raccolta e distribuzione di generi alimentari in favore dei poveri e di quanti, per la situazione di crisi sanitaria vissuta, attraversavano serie difficoltà economiche. A loro deve arrivare forte il nostro “grazie!”.

La situazione che abbiamo vissuto ha innescato una seria riflessione circa quello che è essenziale e quello che è superfluo per la nostra vita. Da cristiani abbiamo riscoperto quanto sia essenziale l’Eucarestia, che ci è mancata così a lungo e quanto l’azione della Chiesa sia così necessaria nella nostra vita. Per questo tra i tanti auspici che nutriamo per il post-pandemia c’è anche quello di riscoprire e riaffermare il valore della comunione ecclesiale, vissuta in senso pieno e sotto tutti i punti di vista, spirituale e materiale. Come ci ricorda mons. Giovanni Accolla nella sua Lettera pastorale “non è sufficiente la conversione personale – pur costantemente necessaria – di ciascun battezzato, di ognuno di noi.

Occorre anche una conversione pastorale delle nostre comunità parrocchiali ed ecclesiali, affinché la fraternità vissuta nell’esperienza di comunione e condivisione le renda vitali per tutti”.

Così occorre lavorare molto nelle nostre Comunità Parrocchiali perché sia ben compreso fino in fondo il valore alto della condivisione sia essa umana, spirituale, materiale, fatta di impegno personale ed anche di contributo economico alle necessità della Chiesa. Principi fondamentali, questi, che a partire dalle Lettere di San Paolo, agli Atti degli Apostoli, ai documenti del Concilio Vaticano II, alle indicazioni del Catechismo e del Diritto Canonico, sono più volte richiamate, ma spesso restano lettera morta e disattese nel loro valore essenziale.

Abbiamo molta strada da fare in direzione di una compiuta affermazioni di questi valori ecclesiali che sono costitutivi della nostra fede: Comunione, Corresponsabilità, Partecipazione dei fedeli, Trasparenza, Perequazione, Solidarietà sono i valori che devono continuare a guidarci nella nostra vita di Chiesa, nel nostro essere Popolo di Dio in cammino. A tutti noi, buona strada!

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