AGESCI Route Nazionale Comunità Capi Generazioni di felicità
Sono circa diciottomila i capi scout dell’AGESCI (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) che si sono dati appuntamento a Verona fra il 22 ed il 25 agosto scorso per vivere insieme la fase conclusiva della Route Nazionale, un percorso che, nell’ultimo anno, li ha visti confrontarsi sul tema della felicità.
L’occasione era quella di festeggiare il cinquantesimo anniversario dell’associazione, nata nel 1974 dalla fusione delle due preesistenti associazioni scout, quella maschile e quella femminile. Una scelta risultata profetica e coraggiosa e che coinvolse non solo l’aspetto pratico delle attività per i giovani ma anche quello della proposta educativa, affermando la centralitàdella c.d. comunità capi, una comunità di adulti, uomini e donnecorresponsabili del progetto educativo in un determinato territorio.
Le comunità capi italiane, infatti, si sono avvicinate all’evento di questa estate con lo sguardo rivolto ai giovani ed all’educazione, declinando il tema della felicità in otto filoni e riflettendo, in particolare, sull’essere felici di accogliere, di vivere una vita giusta, di prendersi cura e custodire, di generare speranza, di fare esperienza di Dio, di essere appassionati, di lavorare per la pace, di essere profeti di un mondo nuovo.
Numerosi gli incontri, le tavole rotonde e i dibattiti che nei quattro giorni hanno visto muoversi per la città di Verona le comunità capi per incontrare persone che hanno offerto testimonianze e vissuti significativi sui singoli temi. Alle riflessioni si è affiancata la gioia di incontrarsi e scambiarsi idee, aspirazioni e fatiche del servizio educativo; non sono mancati, infine, momenti di festa e condivisione con l’intervento di alcuni artisti come Gianni Morandi e Roberto Vecchioni.
Per la serata inaugurale il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto inviare un messaggio di saluto ai capi scout ricordando che: «la nostra società deve molto al movimento, per il costante impegno educativo verso giovani e giovanissimi, per il vissuto di solidarietà, per l’esperienza di libertà di cui è espressione, per la sensibilità testimoniata e fatta crescere nei confronti della madre Terra.
“Generazioni di felicità” è il tema che avete scelto per proporre una visione che sappia vincere la sfiducia, combattere l’indifferenza, per legare ancor di più la crescita personale all’amicizia, alla pace, al futuro della comunità».
L’incontro si è concluso domenica 25 agosto con la celebrazione Eucaristica presieduta dal Cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della CEI che, nell’omelia, si è rivolto agli scout invitandoli a saper scegliere, educare alla vera libertà, affrontando ogni fascismo e totalitarismo e violenza […] senza paura di rinunciare, per scegliere e trovare ciò che è buono e bello, ciò che Cristo e la coscienza ci indica come giusto.
L’esperienza di Verona, quindi, costituisce un’ulteriore tappa del cammino che l’AGESCI ha intrapreso tanti anni fa e che aspira a “generazioni di felicità”, proprio a partire dalle parole di Robert Baden Powell, fondatore del movimento scout, che scrisse nel suo ultimo messaggio agli scout che “il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli altri”.
di Nunzio Zagara
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