Auguri, Emanuela, e buon lavoro! C’è bisogno di laici motivati nella Chiesa
“Ho un popolo numeroso in questa città” (At 18, 10), questo il titolo della XVII Assemblea nazionale di Azione Cattolica Italiana, che si è tenuta online dal 25 aprile al 2 maggio 2021. In questa occasione, l’Associazione ha riflettuto sui temi che ci interpellano, soprattutto nella fase di passaggio tra un triennio – divenuto quadriennio a causa della pandemia – e l’altro: come possiamo servire da laici la Chiesa in questi tempi complessi per il Paese e per il mondo?
La riflessione e il confronto tra i 744 delegati sul Documento Assembleare, che guiderà le scelte dell’Associazione per i prossimi tre anni, ha rappresentato uno dei momenti “forti” di questo appuntamento, insieme all’Udienza del Papa al Consiglio Nazionale uscente e la relazione di fine triennio del Presidente Nazionale Matteo Truffelli. La modalità a distanza ha permesso a tutti i soci d’Italia di seguire gran parte dei lavori assembleari, normalmente vissuti solo dai delegati. Un’Assemblea “popolare”, quindi, che ha fatto entrare tutti i soci di Aci (e non solo) all’interno del Centro nazionale a Roma, da dove si sono fisicamente svolte le riprese.
L’assemblea ha rappresentato un evento significativo per fare sintesi di quanto vissuto in questi anni, ma anche per guardare al futuro. Le elezioni per il rinnovo del nuovo Consiglio nazionale che si sono svolte con votazione telematica si pongono in questo quadro. 21 i nuovi eletti, tra Settore Adulti, Settore Giovani e ACR, con diverse esperienze di vita e associativa alle spalle.
Insieme a Lorenzo (diocesi di Imola), Matteo (Mondovì), Maria Chiara (Sulmona-Valva), Tommaso (Terni-Narnia-Amelia), Giuditta (Fiesole) e Alice (Brescia), anche io sono stata eletta come Consigliera Nazionale per i giovani.
L’Ac, che ho iniziato a vivere nella parrocchia "Santo Stefano Protomartire" di Milazzo (ME), mi ha accompagnato in ogni tappa della mia vita. A partire dagli anni del liceo sono stata attivamente impegnata nel Movimento Studenti di Azione Cattolica (Msac) sia a livello diocesano – come Segretaria del circolo messinese dal 2014 al 2017 – che a livello nazionale, come membro di segreteria nazionale del Msac. Contestualmente, sono stata chiamata a curare i lavori dell'Area Internazionale di Aci, per la promozione della dimensione internazionale dell’associazione e dei rapporti dell’Aci con il Forum Internazionale Azione Cattolica (FIAC). Da qualche mese, sono responsabile della gestione di un progetto Erasmus per i giovani delle Ac di Malta, Italia, Romania, e Spagna.
Insieme al senso profondo di gratitudine per la fiducia che i delegati hanno espresso da tutta Italia, è anche forte il richiamo alla responsabilità e al servizio negli anni che verranno. Papa Francesco all’Udienza ai membri del Consiglio Nazionale dello scorso 30 aprile ci ha detto: “Quali caratteristiche deve avere l’azione, l’opera dell’Azione Cattolica? Direi prima di tutto la gratuità. La spinta missionaria non si colloca nella logica della conquista ma in quella del dono. La gratuità, frutto maturo del dono di sé, vi chiede di dedicarvi alle vostre comunità locali, assumendo la responsabilità dell’annuncio; vi domanda di ascoltare i vostri territori, sentendone i bisogni, intrecciando relazioni fraterne. La storia della vostra Associazione è fatta di tanti “santi della porta accanto” – tanti! –, ed è una storia che deve continuare: la santità è eredità da custodire e vocazione da accogliere.”
Su questa strada vogliamo camminare, per un’Ac sempre più capace di ascoltare i bisogni dei territori, seminatrice di speranza del nostro tempo.
di Emanuela Gitto Consigliera Nazionale ACI
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