Casa Respiro Don Bosco
Lo scorso 30 Gennaio 2021, vigilia della celebrazione liturgica del fondatore della Congregazione Salesiana, è stata inaugurata la “Casa Respiro Don Bosco”. L'intitolazione al Santo che tanto amò i giovani specialmente i più bisognosi di cure e attenzioni, non è casuale. “L’idea - come spiega il Dott. Claudio Passantino, Presidente della Cooperativa “Progetto Dopo Di Noi” è quella di far respirare ai ragazzi con autismo un clima familiare di vera accoglienza. Garantendo dei momenti di sollievo non soltanto a chi la frequenterà ma anche alle famiglie, che potranno avere i loro spazi e i loro tempi senza la presenza dei propri figli”.
L'immobile, situato in via Kennedy 375, bene confiscato ed acquisito dal Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, è stato ufficialmente affidato in concessione alla “Coop. Soc. Progetto Dopo di Noi”. La strada che il progetto cerca di percorrere, pertanto, è quella dell'inclusione; ciò che va garantito ai ragazzi è la possibilità di effettuare esperienze di vita quotidiana che li portino a diventare gradualmente più indipendenti, più flessibili, ma soprattutto più competenti nel rapportarsi alla comunità a cui appartengono. Sarà quindi previsto lo svolgimento di una serie di attività “normali” all'interno dell'appartamento, con compiti di vita quotidiana quali la preparazione dei pasti, il riordino, attività di relax e residenzialità con pernottamenti temporanei. Il tutto con l'assistenza di un'équipe specializzata di professionisti e operatori. Alla breve cerimonia d’inaugurazione, soggetta alle limitazioni previste dai protocolli anti Covid-19, hanno partecipato Roberto Molino, Assessore ai Servizi Sociali, l’ex assessore Nino Munafò insieme alla consigliera comunale Melangela Scolaro (promotori dell’assegnazione dell'immobile alla cooperativa). La benedizione della struttura, inoltre, è stata affidata al direttore della Casa Salesiana di Barcellona P.G., Don Carmelo Umana. “Sin dall’inizio della storia associativa – ricorda Nica Calabrò, tra i fondatori del Progetto Dopo di Noi – le famiglie hanno condiviso la preoccupazione per la vita adulta dei loro figli. Essere riusciti, non senza fatica, a realizzare un sogno, è un modo per affrontare con fiducia le prossime sfide per il futuro. Il percorso di autonomia e di vita indipendente, la possibilità di delegare la cura e l’accudimento a persone di fiducia, poter prendere respiro da una condizione difficile da sostenere nel tempo, è l’inizio di un servizio innovativo per il nostro territorio, unico nel suo genere a livello siciliano. Le famiglie fondatrici della Cooperativa Sociale “Progetto dopo di noi” sono veramente orgogliose di questo risultato e ringraziano tutte le persone che hanno dato loro fiducia e solidarietà”.
Lorenzo Merenda
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