Comunità in un cammino comune
Nella prospettiva dei Cantieri di Betania del cammino sinodale, le comunità parrocchiali di S. Maria Assunta e di San Francesco di Paola hanno vissuto insieme un ritiro spirituale quaresimale a Castroreale, il 26. 02. 2023. Con un percorso guidato abbiamo visitato e scoperto le opere d’arte che il paese offre. Abbiamo, inoltre, avuto modo di conoscere la storia della fondazione di Castroreale, la cultura e i vari edifici religiosi davvero carichi di testimonianze di epoche diverse. Abbiamo visitato, anzitutto, il celebre duomo di Castroreale che si trova nel centro storico della città, ed è una delle costruzioni architettoniche più belle della provincia. Al suo interno ci sono sculture in legno come “la cantoria” o “la tribuna intagliata”; all’ingresso principale troviamo il fonte battesimale, al centro delle chiesa il pulpito in marmo che è uguale a quello del duomo di Messina ed ha la forma di un calice adornato da un bassorilievo. Sul pavimento di marmo possiamo, inoltre, notare che vi è tracciata una delle sette meridiane esistenti in Sicilia. Subito dopo aver visitato il duomo abbiamo condiviso, insieme alla comunità di San Francesco di Paola, il pranzo. È stato un momento davvero bello che ci ha permesso di conoscerci meglio. Nel pomeriggio abbiamo visitato la chiesa di Sant’Agata, dove al suo interno troviamo il gruppo marmoreo dell’Annunciazione, opera realizzata da Antonello Gagini; il simulacro miracoloso, in cartapesta, del Santissimo Crocifisso che risale al XVII sec., che in occasione della festa viene portato processionalmente su un palo lungo 13 metri. La croce inalberata svetta su tutti gli edifici a eccezione della torre campanaria della chiesa del Santissimo Salvatore e del duomo. Nel XIV secolo, nasce la Chiesa della Candelora nella quale si trova un sontuoso altare maggiore in legno intagliato e indorato in oro zecchino del XVII secolo. All'interno dell'unica navata, alle opere scultorie si alternano dipinti raffiguranti la Madonna dell'Idria, del XVII sec., e la Madonna delle Grazie raffigurata tra Sant'Antonio di Padova e San Diego d'Alcalà, tela realizzata nei primi anni del XIX sec. Entrambe le opere provengono dalla chiesa di Santa Maria degli Angeli. Infine, in questa chiesa, abbiamo concluso il nostro pellegrinaggio con una meditazione dettata da don Carmelo Umana, direttore dell’oratorio, soffermandoci poi in adorazione davanti a Gesù Eucarestia. E’ stata un'esperienza bellissima, che tutti almeno una volta nella vita dovrebbero fare, poiché non c’è bisogno di andare lontano per scoprire le bellezze che ci offre il nostro territorio.
di Clelia Foti
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