
Crescere nella comunità
- taborsettepuntozer
- 6 giorni fa
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Fare parte di una comunità è qualcosa che interessa e "condiziona" la persona che ve ne fa parte, in quanto ci si trova immersi in un contesto dove una molteplicità di persone condividono la propria fede in Cristo e agiscono secondo questo fondamento. Quello che ho potuto sperimentare, facendone parte attivamente, è il servizio che un bel numero di parrocchiani presta, secondo i propri talenti e le proprie capacità; infatti è facile ricevere un invito da qualcun altro a svolgere un compito in uno dei gruppi parrocchiali, come allo stesso tempo è bello vedere chi di “sua sponte” chiede di poter dare un aiuto.
La disponibilità che uno dimostra è finalizzata al bene della comunità, senza doversi aspettare chissà quale forma di ricompensa. Ma la realtà non è sempre questa, e il fatto di crescerci dentro e vivere l’evoluzione della stessa nel tempo, comporta vedere anche aspetti meno positivi, in questo contesto; ma soltanto constatando la presenza del bene e facendolo che possiamo bypassare le difficoltà e aprirci ad un futuro migliore.
Un altro aspetto è la partecipazione costante ai Sacramenti. La presenza reale di Cristo ci dà la forza per potere agire, per mettere in atto il nostro essere cristiani, in rapporto a Dio e ai fratelli. Accostandoci costantemente al Sacramento dell’Eucarestia, che “è fonte e culmine della vita cristiana” (LG,11), in particolare modo. Il fatto di ricevere il Corpo di Cristo, dovrebbe fare di quella singola persona, che riceve Cristo in sè, essere un membro dell’intero corpo di Cristo, che è la Chiesa, come abbiamo cantato nell' inno dei secondi vespri nella solennità del Corpus Domini: "Frumento di Cristo noi siamo [...]. In pane trasformaci, o Padre [...] un Pane, uno Spirito, un Corpo, la Chiesa una-santa, o Signore."
Fare parte di una comunità è bello ed impegnativo allo stesso momento, per potere dare una testimonianza credibile del nostro essere cristiani.

di Gabriele Alberto
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