Esperienza di speranza
Dopo l’assemblea elettiva di novembre, è ripreso il cammino del Gruppo di Azione Cattolica presso la Parrocchia di Santo Stefano Protomartire di Milazzo.
Nonostante un numero non cospicuo di aderenti, dal momento che non tutte le fasce di età sono rappresentate (mancano, infattti, i ragazz), adulti e giovani hanno manifestato la volontà di riprendere il filo di un discorso che vicissitudini interne e l’esperienza del Coronavirus avevano interrotto. In questi primi mesi abbiamo “navigato a vista”, cercando di riprendere l’attività di formazione e confronto all’interno della diocesi e della comunità parrocchiale, di promuovere e rafforzare il ruolo dell’Azione Cattolica all’interno della Parrocchia e sul territorio, di riallacciare relazioni che si erano sfilacciate.
Abbiamo iniziato la nostra attività, con il supporto del nuovo parroco, don Giuseppe Currò, con la festa dell’Adesione nella solennità dell’Immacolata Concezione; abbiamo ripreso i ritiri di Avvento e di Quaresima e gli incontri mensili di preghiera, condisione della Parola (sia per gli adulti che per i giovani) e riflessione; si è lavorato per garantire la presenza dell’AC nei “momenti forti” dell’anno liturgico e in vari altri momenti di vita parrocchiale; in ultimo, si è pensato alla programmazione del Cineforum, dopo quello avviato nel periodo invernale, anche per il periodo estivo. Un momento particolarmente forte e significativo è stato l’incontro “A braccia aperte” con Papa Francesco, il 25 aprile, in Piazza San Pietro, a cui anche una rappresentanza della Diocesi di Messina- Lipari- Santa Lucia ha preso parte.
In questi pochi mesi abbiamo avuto l’opportunità di creare e rinsaldare relazioni personali, di crescere sul piano spirituale, di sperimentare che nelle differenze si può trovare l’unità, che la speranza è una virtù attiva che va alimentata con la preghiera e con esperienze significative sul piano personale, che l’Azione Cattolica può e deve ancora dare un contributo alla crescita della vita della Parrocchia e del territorio, coerentemente con lo spirito di servizio, con lo slancio missionario e con la partecipazione civile che l’hanno sempre caratterizzata.
di Oriana Scampitelli
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