Generare alla vita di fede
Suscitare la domanda di un incontro di fede, accompagnare famiglie, fanciulli, giovani e anziani alla scoperta del messaggio di Gesù Signore e Maestro che ci rivela il Volto del Padre è ciò che attraverso l’operoso ministero dei catechisti anima e spinge la Comunità parrocchiale di Santa Maria Assunta, alla quale con gioia appartengo. Ci rattristano, ma non ci scoraggiano le esigue presenze nelle nostre assemblee domenicali dei cristiani del nostro territorio. L’assenza di tanti fratelli e sorelle alla Mensa della Parola e del Pane non ci fa certo stare sereni, ci mette in discussione e ci sprona ad andare avanti con più energia e determinazione in quello che dal papa, dai vescovi, dai nostri sacerdoti viene definito tempo di “primo annuncio” in vista di un’adesione esistenziale a Gesù. Ciò che viene richiesto dai tempi che stiamo vivendo è infatti una nuova evangelizzazione, nuova nei metodi, nelle strategie, non certo nel contenuto che è e sempre sarà la Persona di Gesù di Nazareth morto e risorto, vero Dio e vero uomo. La nostra Comunità ha due sole strade davanti a sé: spegnersi nella sterilità o diventare grembo fecondo di vita nuova per quanti non hanno ancora sperimentato o hanno perso la gioia di dirsi, sentirsi, essere cristiani. Ecco perché il nostro parroco ci sollecita ad essere nella nostra vita e nel nostro servizio pietre vive accoglienti e generose, a camminare con uno stile sinodale, alimentando il desiderio di incontrarci, confrontarci, formarci e attuare nei nostri incontri di catechesi le indicazioni del nostro vescovo e dei suoi collaboratori.
Desideriamo percorrere le nuove strade, anche quelle che non ci convincono totalmente, pur di sperimentare altre modalità di educazione alla fede che possano rivelarsi più proficue rispetto a quelle precedenti. Per l’Iniziazione cristiana dei fanciulli da circa due anni seguiamo il Progetto La Via proposto dall’Ufficio catechistico della nostra Diocesi, che rispetto al passato coinvolge con più incisività le famiglie, prime cellule di evangelizzazione e catechesi. A giugno e a settembre, subito dopo la pausa estiva, ci siamo incontrati per riprendere in mano le guide e i sussidi, interrogarci su come adattarli alla nostra comunità ecclesiale e ripartire con rinnovato vigore ed entusiasmo per un nuovo anno pastorale, sapendo che lo Spirito soffia come vuole e dove vuole e che la nostra opera è gettare il seme con generosità, senza protagonismi e personalismi, confidando in Colui che farà crescere e maturare i frutti. I nuovi itinerari catechistici hanno un’ispirazione catecumenale, tendono ad un inserimento progressivo in Cristo e nella Comunità cristiana, e sono articolati come nei primi secoli del cristianesimo in incontri, tappe, celebrazioni, esperienze caritative che convergono verso la celebrazione unitaria dei tre Sacramenti dell’Iniziazione cristiana, nella veglia di Pasqua o nel tempo pasquale a cui segue un successivo tempo di rivisitazione dei Misteri celebrati chiamato Mistagogia. La speranza cristiana che non è utopia ci porta a credere che non tutto è perduto e che semi di bene stanno maturando in questo nostro mondo assediato dal male. Noi catechisti pur se fragili vasi di creta portiamo nel cuore il desiderio di annunciare Gesù Cristo e il suo amore che salva e siamo animati dal sincero zelo apostolico di accompagnare coloro che ci saranno affidati per incontrarlo insieme a loro. E intanto con gioia attendiamo che l’anno trascorra e il nostro pastore ci visiti.
di Pina Torre
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