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Mi hai chiamato, eccomi!

Ognuno di noi, nella sua vita, è chiamato a scoprire a quale vocazione il Signore lo chiama. Dio fin dal principio ha affidato all’uomo una missione: ancor prima che nascessimo Dio ci ha pensati e amati, ci ha chiamati ad essere suoi figli e ci ha affidato un “compito”. All’età di 9 anni il Signore mi ha chiamato per la prima volta affinché, come ministrante, potessi servirlo stando accanto all’altare. Con prontezza ho deciso di accettare e da quel momento ho sperimentato, giorno dopo giorno, come questo Dio mi amasse sempre più! Frequentando la catechesi ed avendo avuto la grazia di incontrare guide sagge nel mio percorso di crescita, umana e spirituale, ho sempre più sperimentato la presenza di un Dio che, anche per me, aveva preparato un progetto. Su suggerimento della mia guida spirituale, come Samuele che si trovava nel tempio del Signore, ho fatto mie le sue parole: «Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta». Dopo aver aperto il mio cuore all’ascolto, Dio non ha cessato mai di farsi presente nella mia vita, mostrandomi numerosi segni che hanno incrementato la mia fede. Crescendo il Signore ha iniziato a chiedermi sempre qualcosa in più. Dapprima in oratorio come animatore, poi come educatore e per ultimo anche come catechista. Pensavo che più di questo non sarei riuscito a dare ed invece il Signore non ha smesso di fidarsi di me: attraverso il mio parroco, don Santino, ricevo l’invito a seguire il Signore ancora più da vicino, nella via del Diaconato Permanente. Con gioia, ancora una volta, ho risposto “Eccomi”! Nuova chiamata, nuove responsabilità e tanta strada da percorrere. Un percorso che si fa impegnativo ma allo stesso tempo ricco. È così iniziato un nuovo cammino fatto di preghiera, di studio all’Istituto Teologico “San Tommaso” di Messina e di impegno pastorale presso la parrocchia della Trasfigurazione di Milazzo dove presto il mio servizio come catechista di un gruppo di pre-adolescenti arricchito dall’esperienza caritativa presso il carcere di Barcellona P.G. Questo è solo l’inizio, il germoglio di una storia ancora tutta da scrivere dal mio punto di vista ma sono fermamente convinto che è Dio che prende l’iniziativa e l’uomo - oggi Michele - non può che accogliere questo dono grande d’amore!


di Michelangelo Munafó



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