I giovani verso il futuro “Aprire il cuore alla Speranza!”
- taborsettepuntozer
- 18 ore fa
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In un contesto globale, segnato da instabilità politica, crisi ambientali e tensioni sociali, le nuove generazioni si trovano a confrontarsi con un mondo complesso, nel quale “la costruzione”del futuro appare sempre più incerta: i giovani di oggi sono immersi in una realtà “frenetica”, segnata da preoccupazioni ricorrenti . Si tratta di una generazione che cerca continue risposte, pur sapendo che i dubbi sono, spesso, più numerosi delle certezze:a scuola, sui social, con gli amici, si discute di futuro, ambiente, lavoro, ingiustizie sociali. Sono temi concreti che mostrano come i giovani non siano “indifferenti” ma, profondamente, coinvolti nella realtà che li circonda. Eppure, proprio perché coinvolti, spesso si sentono anche sopraffatti, la tecnologia, le immagini “perfette” diffuse dalla rete, le pressioni familiari e scolastiche;tutto questo può creare una “gabbia invisibile”, all’interno della quale, la domanda centrale é: Dove trovare speranza? Non una speranza effimera, vuota, ma qualcosa di autentico, che dia senso ai progetti che, tutti gli adolescenti sognano, un giorno, di realizzare.
Eppure, anche in mezzo a tante domande, incertezze e paure, “non tutto è buio”. In tempi così complessi, molti giovani sentono il bisogno di “qualcosa” che li aiuti a non “smarrirsi”, qualcosa che dia loro forza, che li faccia sentire meno soli e che li aiuti a sperare! Per tanti, questo “qualcosa” è la Fede “Bella, immortale e benefica”, come la definì il grande A. Manzoni. La Fede cristiana può diventare un sostegno: soprattutto quando i momenti di fatica lasciano spazio alla “sfiducia”. Il sostegno della Fede non promette che tutto andrà sempre bene, ma ricorda che, anche nei giorni più duri, non si è mai soli. Il Giubileo del 2025, voluto da Papa Francesco, propone una riflessione semplice ma “potente”: “Pellegrini di Speranza”. E’ un invito rivolto a tutti e, in particolare, ai giovani, a mettersi in cammino. Essere pellegrini significa, infatti, continuare a camminare anche quando la strada è “tortuosa”. Significa credere che, presto, si raggiungerà qualcosa di bello: anche se adesso non si vede ancora. Il Giubileo può diventare un’occasione per guardarsi dentro e ripartire: per tanti ragazzi, può essere il momento per scoprire che la Fede è la Parola che consola! E’ sentire che la vita ha un senso! E’ trovare il coraggio di ricominciare, anche dopo una caduta! Perché la speranza non è vuota: è scegliere di credere e, ancora, è continuare a costruire un mondo migliore… E, forse, proprio grazie a questo cammino, ciascuno potrà scoprire che, anche nelle difficoltà più grandi, c’è sempre una “Luce” da seguire: Cristo “Luce del mondo” e Speranza che non delude… mai!
di Riccardo Bongiovanni

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