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Il fonte battesimale di San Vito

Il 7 gennaio scorso il Duomo di S. Maria Assunta di Pozzo di Gotto è tornato ad accogliere tra le sue mura quello che fu il primo fonte battesimale della Chiesa di San Vito, elemento architettonico dal profondo valore storico che riconducendoci alla celebrazione del rito del battesimo, costituisce testimonianza della rinascita alla vita in Cristo di tante generazioni.

È senz’altro singolare la storia che contraddistingue questo fonte battesimale risalente al XVII secolo che, malgrado i segni del tempo, continua a conservare la sua bellezza artistica. Una storia fatta di traslazioni susseguitesi per diversi periodi: primo fonte dell’antica Chiesa di San Vito in Pozzo di Gotto, rimase lì collocato fino al 1863, anno nel quale, eretta Chiesa Parrocchiale Santa Maria Assunta venne trasferito, ove restò fino al 1934. Proprio nel mese di novembre di quell’anno, infatti, la Chiesa venne provvisoriamente chiusa al culto per l’effettuazione dei lavori di restauro nell’ambito dei quali il fonte fece il suo ritorno alla Chiesa di San Vito dove venne utilizzato per i battesimi fino al 1938, cessando di fatto di essere usato il 19 di giugno di quell’anno, giorno nel quale venne inaugurata la ristrutturata Chiesa di S. Maria Assunta, dotata del nuovo fonte battesimale in marmo ancora oggi utilizzato.

Fu così che il vecchio fonte battesimale rimase a San Vito, fino al 2000, anno nel quale venne traslato presso la Chiesa di San Giovanni Battista ove è rimasto collocato per un ventennio, per l’appunto fino allo scorso 7 gennaio, giorno nel quale, ottenute le autorizzazioni necessarie da parte degli organi competenti, è stata effettuata l’ultima traslazione del bene con la legittima restituzione alla Chiesa di S. Maria Assunta.

È stato questo l’ultimo dei tanti spostamenti di questo fonte battesimale al quale, con gli occhi dei credenti, siamo chiamati a guardare non come ad un bene qualsiasi, ma come ad un autentico e silente testimone della fede di tantissime creature che, attraverso l’acqua in esso contenuta, sono state lavate dal peccato rinascendo alla vita nuova e diventando membra del corpo di Cristo. È per questo motivo che soffermarsi a contemplare questo fonte battesimale oggi è come attraversare i secoli della fede a Barcellona Pozzo di Gotto, percorrendo un cammino che diventa un simbolico abbraccio tra le comunità di San Vito, S. Maria Assunta e San Giovanni Battista, in un legame che oltrepassando i tempi, i confini e le vicende, fa ancora una volta di tutti i battezzati un solo popolo di Cristo.

L’ultima traslazione del fonte, però, non poteva che essere il suo ritorno alla comunità pozzogottese nella quale è nato e presso la quale era legittimo che tornasse, nel rispetto del valore storico e della fedeltà a Dio di un popolo che ha visto passare da quel fonte battesimale tante generazioni di uomini che attraverso il loro impegno religioso e civile hanno saputo mettere Cristo e la fede cattolica al primo posto, costituendo un esempio al quale tutti noi oggi siamo chiamati a guardare con speranza e fiducia. Rendiamo grazie a Dio per il dono della fede e per la gioia che ci concede nel parlare ai nostri cuori anche attraverso i simboli che ci legano a Lui indissolubilmente.


Don Giuseppe Turrisi

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