Il paradosso della fede

Sta appeso su un legno colui che aveva attraversato le vie della Palestina annunciando il Regno di Dio suscitando speranze, ma anche rifiuti. E così è ora sul Calvario. Due giustiziati dal potere sono crocifissi accanto a lui: l’uno irride e nega ogni possibile salvezza, l’altro riconosce in quel “fallito” della storia la sua ultima speranza e si affida a lui. E mentre c’è il fuggi fuggi generale anche di coloro che lo avevano seguito il Nazareno, avendo intimità con lui, un estraneo, esecutore della sua morte per conto del potere di questo mondo, nell’ora più buia si apre alla luce di riconoscere in quel volto umano deturpato, il Volto che nel suo intimo cercava. Il seme marcito germoglia, porta frutto: l’Amore crocifisso genera vita. “Gesù ha portato nel mondo una speranza nuova - commenta papa Francesco guardando anche lui al Crocifisso - e lo ha fatto alla maniera del seme: si è fatto piccolo, piccolo, piccolo, come un chicco di grano; ha lasciato la sua gloria celeste per venire tra noi: è ‘caduto in terra’. Ma non bastava ancora. Per portare frutto Gesù ha vissuto l’amore fino in fondo, lasciandosi spezzare dalla morte come un seme si lascia spezzare sotto terra. Proprio lì, nel punto estremo del suo abbassamento – che è anche il punto più alto dell’amore – è germogliata la speranza”. “… Guarda la croce, guarda il Cristo Crocifisso e da lì ti arriverà la speranza che non sparisce più, quella che dura fin alla via eterna. E questa speranza è germogliata proprio per la forza dell’amore: perché l’amore che «tutto spera, tutto sopporta» (1 Cor 13,7), l’amore che è la vita di Dio ha rinnovato tutto ciò che ha raggiunto. Così, a Pasqua, Gesù ha trasformato, prendendoli su di sé, il nostro peccato in perdono, (…) la nostra morte in risurrezione, la nostra paura in fiducia. Ecco perché lì, sulla croce, è nata e rinasce sempre la nostra speranza; ecco perché con Gesù ogni nostra oscurità può essere trasformata in luce, ogni sconfitta in vittoria, ogni delusione in speranza. Ogni: sì, ogni. La speranza supera tutto, perché nasce dall’amore di Gesù che si è fatto come il chicco di grano in terra ed è morto per dare vita e da quella vita piena di amore viene la speranza”. Buona Pasqua, di nuova speranza!

di Mons. Santino Colosi