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In Seminario. Un luogo, un tempo, per discernere

Ricordo ancora quei convegni dei ministranti a cui partecipavo con i “chierichetti” della nostra comunità parrocchiale. Bei momenti in cui si stava insieme presso il Seminario Arcivescovile “S. Pio X” di Messina e ci si divertiva a giocare, a fare comunità. Partivamo da Barcellona con l’autobus e, una volta arrivati, ad accoglierci c’era un’immensa struttura al cui ingresso vi erano due grandi colonne. Entrando, due scalinate, degne di quella monumentale struttura. Mai avrei potuto immaginare che quella sarebbe diventata per me “casa”. Si, casa… ormai da un mese sono qui, più felice che mai. Il seminario è un tempo di discernimento, il luogo in cui vengono formati uomini, semplici “uomini”, chiamati a consumarsi per Cristo e la sua Chiesa, scelti per essere dono gratuito per gli altri. Gli impegni non mancano mai.

Qui le giornate sono strapiene: tra preghiera, università, studio, esperienze comunitarie e tanto altro, a volte, non vi nascondo che la sera sono “distrutto dalla stanchezza”... si, “distrutto” ma felice. La mattina, dopo le lodi e la messa, partiamo per andare all’Istituto teologico S. Tommaso, dove frequentiamo le lezioni. Al termine delle lezioni torniamo in seminario, dove pranziamo. Il pomeriggio è solitamente dedicato allo studio o alle varie attività comunitarie. La sera recitiamo i vespri e, di tanto in tanto, ci cimentiamo nella “Lectio Divina”. Ma non finisce qui: dopo cena, mensilmente, facciamo degli incontri online con i giovani e per i giovani. Esperienze molto belle in cui ragazzi e ragazze si raccontano, attualizzano il Vangelo e comprendono che sono parte attiva della Chiesa.

Altre esperienze molto significative sono quelle che facciamo il fine settimana nelle parrocchie della nostra diocesi. Visitiamo tutte le comunità parrocchiali (vicine e lontane), stiamo con i parroci, viviamo la parrocchia, facciamo animazione, ascoltiamo tutti coloro che incontriamo e che vogliono parlarci. Forse questa è la cosa più bella, perché ci permette di vedere centinaia di realtà differenti, di comprendere le difficoltà che ci sono nel territorio, di stare con la gente, di formarci umanamente sul campo. Porto dentro di me ogni persona incontrata, ogni ragazzo che si è affidato alle mie preghiere, ogni parroco che ci ha accolto. Tutte le comunità hanno dei problemi (piccoli o grandi che siano), ma è bello stare lì, con loro, a condividere e a dire: “non siete soli, noi ci siamo!”.

Il seminario è questo: un luogo di esperienza, una palestra per la vita comunitaria… una comunità che sta vicino alle altre comunità. Vi chiedo solo una cosa: pregate. Ne abbiamo bisogno.

Pregate per noi seminaristi. Pregate per me e Gabriele, figli di questa bella comunità parrocchiale, perché possiamo giorno dopo giorno essere uomini, “scelti da Dio tra gli uomini e per gli uomini”.

di Louis Manuguerra


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