Perseveranti
La ripresa del cammino della comunità parrocchiale, in un nuovo anno pastorale, è motivo di ripensamenti del passato, di sguardo sul presente, di ricerca di prospettive future. Un impegno per tutti i discepoli del Signore a scrutare l’agire di Dio nelle loro vite in questa tormentata stagione dell’umanità, segnata dalla guerra mondiale “a pezzettini”, e dalla vicenda della nostra chiesa un po’ smarrita e sfiduciata. Si tratta di cogliere e di vivere questo nostro tempo come tempo di Dio, kairós, offerto a noi per seguire il Signore della vita e testimoniare il suo Evangelo a tutti. La via è tracciata e si apre a nuovi percorsi sempre ispirati a: “ perseveranti nell'insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere” Atti 2,42.
I motivi di apprensione non mancano, ma guardiamo a tutto il cammino che il Signore ci ha dato di percorrere fin qui facendoci sperimentare la sua presenza salvifica.
Nell’anno pastorale 2024/2025 ci attendono eventi che vogliamo vivere come dono di grazia e passaggio di Dio in mezzo a noi: l’imminente visita pastorale del vescovo alla nostra comunità parrocchiale, 9-11 novembre c.a., caratterizzata dal tema “Un tesoro in vasi di Creta”; il cammino sinodale in atto (poco evidenziato nella nostra diocesi) nel contesto dell’anno giubilare 2025 che è invito e proposta “Pellegrini di speranza”; la ricorrenza del 1700° anniversario della professione di fede del Concilio di Nicea (325 d.C.).
Come il servo di Elia scrutiamo l’orizzonte, perseveranti, fiduciosi di veder spuntare dal mare, per la nostra aridità siccitosa, la nuvoletta portatrice dell’abbondante acqua che disseta, vivifica e rigenera le nostre vita: Cristo, Parola del Padre, della “stessa sostanza del Padre” (ὁμοούσιον τῷ Πατρί), incarnato nella nostra umanità perché la nostra umanità sia divinizzata.
di mons. Santino Colosi
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