Ragazzi alla prova come animatori
Nelle giornate del 6 e 7 maggio, noi gruppo adolescenti della catechesi della parrocchia abbiamo intrapreso un entusiasmante percorso formativo, presso il seminario estivo di Castel’Umberto, percorso che si concluderà con una formazione a tutto tondo sull’arte dell’animazione.Si sono alternati spazi dedicati all’apprendimento dei giochi di gruppo a momenti dedicati alla formazione del ruolo dell’Animatore.
Appena arrivati, infatti, siamo stati accolti da un caloroso benvenuto da par te dell’organizzatore dell’evento, insieme alle formative figure di Antonio e Gigi che ci hanno accompagnato per tutto il nostro percorso. Il primo dei tre laboratori, a cui abbiamo partecipato, è stato il “Laboratorio gioco”, nel quale ci veniva spiegato e dimostrato, con giochi fatti da noi, come intrattenere i bambini cercando di coinvolgerli il più possibile. Il secondo laboratorio invece prevedeva una parte più teorica, ma altrettanto importante, infatti ci veniva insegnato da Antonio, animatore scherzoso e zuzzurellone, quale è realmente il faticoso, ma appagante, compito dell’animatore, alternado stereotipi dei tipici bambini che si incontrano nella maggior parte dei GREST, a momenti di condivisione delle proprie esperienze fatte. Giustamente dopo tanto lavoro, era pur giusto una meritata pausa, infatti gli organizzatori avevano programmato una merenda collettiva nella quale tutti i ragazzi delle tante parrocchie provenienti da ogni parte del territorio diocesano, potevano scambiare parole, fare nuove amicizie e condividere spazi comuni. La prima giornata quindi si conclude in refettorio, dove tutti noi i ragazzi, dai 15 ai 19 anni, ci siamo riunuti per cenare, insieme agli animatori Gigi, Antonio e padre Dario. Inizia la seconda ed ultima giornata, con un dolce e soave risveglio da parte dei ragazzi della camerata 134, che con l’ausilio di chitarre acustiche, hanno inziato alle 07:30 di mattina a svegliare tutti i partecipanti del seminario, essendo la sveglia prevista per le 08:00. La giornata quindi ha avuto seguito con il terzo ed ultimo laboratorio, “Laboratorio Tra Accoglienza e Relazione”, nel quale ci veniva spiegato quale ragionamento adottare per la creazione di giochi nuovi ed innovativi, che si potessero adattare all’evenienza ed al caso. Così questa meravigliosa esperienza si conclude con una celebrazione eucaristica, tenuta da Don Dario ed un caloroso “grazie a tutti per questa indimenticabile esperienza”, dove tutti noi portandoci dietro i ricordi di quei due giorni favolosi, passati in compagnia, prendiamo in mano le valigie per tornare a casa. Però, ciò che ci ha fatto lasciare un briciolo di speranza in quello che abbiamo fatto, è stata la promessa di Gigi, che scherzosamente, ci ha promesso un seguito di questa esperienza e questa volta non della durata di 2 giorni bensì di una settimana, però chissà, forse a Settembre, sarà tutto da vedere.
di Francesco Siragusa e Gabriele Alberto
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