Seminaristi in visita alle parrocchie
Sabato, dopo pranzo, il seminario improvvisamente si svuota. I seminaristi più grandi partono per stare nelle loro parrocchie di esperienza, mentre noi, più “piccoli”, andiamo a fare animazione vocazionale. Una delle esperienze più belle che si possano fare. Attenzionando un vicariato alla volta, visitiamo tutte le parrocchie presenti nel territorio. É un qualcosa di molto importante perché ci da la possibilità di conoscere i parroci, le parrocchie, di comprendere le problematiche presenti all’interno delle comunità parrocchiali, di incontrare ragazzi e giovani. Quella dell’animazione vocazionale è un’occasione di crescita per tutti noi. Il sabato solitamente andiamo a trovare i gruppi di catechesi nelle parrocchie; stiamo con loro, preghiamo e raccontiamo la nostra piccola esperienza, il nostro essere seminaristi oggi. Parliamo loro della nostra vita, di ciò che facciamo in seminario, di quali sono i nostri sogni da semplici ragazzi quali siamo. Tanti sono i giovani e i bambini che si confidano, che hanno ancora ”fame e sete” di Dio, che ci parlano dei loro piccoli grandi problemi… ed è meraviglioso. Viviamo come “Chiesa in uscita”, facendo sentire la nostra vicinanza alla gente che incontriamo. La domenica solitamente stiamo in parrocchia, celebriamo e diamo la nostra testimonianza vocazionale invitando la gente a pregare per tutte le vocazioni, per i formatori, per i parroci e per tutti quei giovani che, pur sentendosi chiamati, non hanno la forza di dire il proprio “Si” al Signore. E registriamo ancora un certo numero di ragazzi che, dopo la messa, si avvicina a noi per chiedere una preghiera, un consiglio. Spesso pensiamo che alla gente non importi nulla della Chiesa, ma non è assolutamente vero. La gente ha bisogno di essere ascoltata; ha bisogno di risposte, di vicinanza, di una parola di conforto e soprattutto, ha bisogno di qualcuno che sappia ascoltare senza giudicare. Ecco ciò che la gente ci dice quando si ferma a parlare con noi. L’animazione vocazionale non è “proselitismo” in cerca di giovani, la Chiesa non ne ha bisogno e non è questo il nostro obiettivo. Ciò che desideriamo è far conoscere la realtà del Seminario, dare testimonianza della nostra vocazione, far sentire la nostra vicinanza e il nostro affetto, perché la Fede si trasmette “per attrazione”, con le piccole cose di ogni giorno, dando una buona testimonianza di vita agli altri.
di Louis Manuguerra
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