Sì, lo voglio

“Sì, lo voglio”, una risposta che frequentemente ricorre nel Pontificale Romano. E’ proprio questa risposta che Gabriele che, con altri suoi compagni, ha espresso e ha reso nota pubblicamente per la sua ammissione agli ordini sacri il sabato della 2a settimana di Quaresima, a Roma, presso una delle comunità dei Missionari del Preziosissimo Sangue.

L’esperienza vissuta da Gabriele è stata una delle tappe che sta caratterizzando il suo percorso, cioè di volere essere parte attiva della Chiesa mettendosi al servizio della stessa. Ciò che ha caratterizzato il momento è stato, sicuramente, la gioia di vivere questo primo passo con un alternarsi di momenti: di preghiera, di riflessione, di confronto, di scoperta, di incontro, di “fatica” del discernimento. Ecco, quello che Gabriele ha vissuto con tutti coloro che hanno accolto il suo invito di condividere questo significativo momento con lui e i suoi compagni con una breve ed intensa trasferta romana. La bellezza, lo stupore e la speranza che esprimono i quattro seminaristi, ma come tutti i seminaristi dell’intero globo, è qualcosa che rasserena e allo stesso tempo fa riflettere sulle difficili condizioni in cui versa la comunità ecclesiale e come si sta vivendo il cambio generazionale all’interno della stessa. L’accoglienza della loro chiamata al servizio è qualcosa che dovrebbe fare muovere l’animo dei laici, affinché provino a riporre fiducia in ciò che non tutti i cristiani riescono ad apprezzare… Chissà se avremo le capacità di poter osservare, provare ad immedesimarci e a dare un po’ di conforto a tutti coloro che quotidianamente scelgono di dedicarsi al servizio di Dio e della comunità.

L’augurio è quello di poter vedere Gabriele progredire nel suo percorso e di raggiungere il traguardo da lui desiderato e allo stesso tempo che noi tutti l’accompagniamo con la nostra vicinanza e la preghiera.

di Gabriele Alberto