
Un convegno-festa Per noi catechisti
- taborsettepuntozer
- 22 feb
- Tempo di lettura: 2 min
Una gioia incredibile, accompagnata da stupore e da un senso di novità, abbiamo vissuto al convegno dei catechisti del 26 gennaio a Messina. Non è stato come un classico convegno, dove si discute solamente di tematiche riguardanti gli interessi dei partecipanti (nel caso: noi catechisti). Infatti è stato un convegno-festa, dove l' inizio è stato segnato da un momento di preghiera, nel quale abbiamo avuto la possibilità di udire e fare risuonare nel nostro cuore delle parole che sarebbero state l' oggetto della successiva riflessione che è stata tenuta da mons. Bulgarelli (già noto per la formazione come direttore dell’Ufficio Catechistico Nazionale). Nell’intervento sono stati trattati e messi in luce i fondamenti della nostra vita di cristiani (quali fede, speranza e carità). La giornata, poi, è stata caratterizzata dall’approccio all’arte e ci è stata data l’opportunità di visitare il Museo Regionale.
Una giornata, quindi, all’insegna del contributo di esperti diversi: del già citato padre Bulgarelli, di un altro relatore che ci ha offerto un “excursus” sulla vita di Caravaggio (famose le sue opere custodite al MuMe), toccante anche la riflessione tenuta da un sacerdote calabrese sul tema della disabilità in Italia nel contesto ecclesiale e i necessari passi avanti che si devono intraprendere per potersi dedicare al meglio per la loro inclusione nel vissuto della Chiesa. Non a caso, a questo proposito, è stata messa in scena una parte di uno spettacolo di una compagnia teatrale composta da un gran numero di ragazzi con varie tipologie di disabilità.
La visita alle opere custodite nel Museo Regionale di Messina, dove la bellezza dell’arte si intreccia con la particolarissima storia di Messina, ci ha arricchito dell’esperienza, attraverso i secoli, del popolo messinese che ha espresso la propria fede attraverso il linguaggio di forme artistiche variegate.
Come questa giornata è iniziata pregando, di fatto, si è conclusa facendo l’incontro con Cristo nell’ Eucarestia e questo momento è stato davvero partecipato e particolare.
Quella che abbiamo vissuto é stata un' esperienza nuova e del tutto innovativa per noi tutti, e per me soprattutto dato che vi ho partecipato per la prima volta.
di Gabriele Alberto
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