top of page

Un tempo di prova

Quello che stiamo vivendo è senz’altro un periodo di forte crisi: una crisi sociale, una crisi economica, una crisi sanitaria. Questa pandemia ha fatto sì che vivessimo delle prove non indifferenti. Ecco, se dovessimo dire qualcosa riguardo alla pandemia, potremmo dire che stiamo vivendo un “tempo di prova”, un tempo in cui però nulla è perduto; un tempo che diventa per tutti noi “occasione”.

Eh già, la crisi della pandemia è un’occasione. Un’occasione per fare meglio. Il tempo di crisi non è mai un qualcosa di assolutamente negativo. Certo, quando arriva una tempesta e noi non siamo pronti ad affrontarla, tutto sembra complicato, difficile. Ci sentiamo soffocare, in trappola, come dei pesci impigliati in una rete. Ma la crisi è ben altro … è quel tunnel buio in cui sei chiuso: tutto dipende da te. Puoi scegliere di stare fermo a non fare nulla, oppure, puoi iniziare a camminare, cercando di giungere alla Luce, di ritornare alla “Vita”. È difficile, si, ma la scelta spetta proprio a noi.

Il termine “crisi”, deriva dal verbo greco “krino” = separare, cernere. È quel setacciamento che divide ciò che è buono da ciò che non lo è. La crisi ci scombussola, ci fa perdere il senso dell’orientamento. Ma a volte è un bene. A volte può essere un trampolino di lancio volto a migliorare se stessi.

Sono molti coloro che, scombussolati, hanno fatto della loro vita un vero capolavoro. Hanno saputo trarre il meglio nei momenti in cui avrebbero potuto benissimo piangersi addosso; ma non l’hanno fatto. Si sono “rimboccati le maniche”, hanno cercato di dare un senso a quel “deserto” in cui vivevano, hanno saputo “discernere”; ed è proprio grazie alla loro voglia di lasciarsi guidare nel deserto che, alla fine, hanno trovato quel desiderato “Pozzo” in cui poter dissetarsi.

La crisi porta l’uomo a dare tutto, a spogliarsi di tutte le maschere, a ritornare a ciò che è essenziale, a saper ascoltare.

“Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto” (Gv 12,24). C’è bisogno che quel chicco di grano conosca la crisi per far sì che possa dare molto frutto.

Non facciamoci spaventare dalle parole. Non dobbiamo mai perdere la speranza. La crisi è tempo di grazia; basta solo sfruttarla al meglio.


di Louis Manuguerra



Comments


bottom of page