Vale la pena sposarsi
“La gioia dell’amore che si vive nelle famiglie è anche il giubilo della Chiesa”.
Con questo incipit prende avvio Amoris Laetitia, l’esortazione post sinodale, con la quale Papa Francesco trasmette un messaggio di fede in un’epoca in cui “scommettere” sulla famiglia è considerato un impegno troppo gravoso.
In occasione della Festa della Santa Famiglia, il Pontefice ci ha invitato a “riflettere e fare esperienza della bontà e della tenerezza di Dio, che con mano paterna, guida i passi degli sposi sulla via del bene”. Questo è un incoraggiamento per quanti sentono la vocazione all’amore coniugale, e decidono di “uscire dalla loro terra” per aprirsi all’altro. Appare opportuno, e quanto mai necessario, che già dal fidanzamento si approfondisca la conoscenza del Sacramento del Matrimonio. Ciò rivelerebbe che vivere intimamente con Gesù, Sposo della coppia, cambia la quotidianità, rinnova ogni situazione familiare difficile da vivere, apre all’accoglienza e rende fecondo ciò che può diventare sterile e senza senso. Quanta forza darebbe sapere che la casa è Chiesa domestica, e perciò, luogo santo, dove si può adorare Dio in Spirito e verità, dove i gesti quotidiani diventano liturgia. Cambierebbe la prospettiva scoprire che gli sposi hanno una missione propria nella Chiesa, complementare a quella dei sacerdoti. Quanta bellezza, ad immagine e somiglianza di Dio, racchiusa in ogni coppia è occultata agli occhi del mondo e quanta Grazia rimane nascosta nelle case senza che possa essere “trafficata”!
Dunque tocca a noi coppie cristiane, in qualunque situazione ci troviamo, riscoprire il dono ricevuto il giorno delle Nozze per viverlo nell’intimità della casa, nel luogo di lavoro e quando siamo con gli amici. Perché in ogni momento della giornata, nel qui e ora, attraverso la testimonianza della nostra vita, Gesù Risorto vuole raggiungere tutti per manifestare il Suo Amore.
Il matrimonio non è il punto d’arrivo di una storia d’amore, ma l’inizio di un’avventura affascinante, di una sfida ad amarsi ogni giorno di più per essere “segno” dell’amore di Cristo. Dal modo in cui continuiamo ad amarci, i nostri giovani scopriranno che, se desiderano realizzare un amore pieno non possono non affidarsi alla fonte dell’Amore, sorgente inesauribile e sempre pronta a ridonare freschezza. Coraggio, dunque, non siamo soli in questo cammino!
Franco e Luisa Decembrini
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